BONNYCASTLE, John

An introduction to astronomy in a series of letters, from a preceptor to his pupil ...
London, J. Johnson, 1786.
[2], VI, [2], 432 p., 20 tavv., 8°.
DCC - 4° - 389
Poggendorff
La vocazione di Urania è di innalzare coloro che essa ammaestra dalla contemplazione delle cose terrene sino al cielo: questo concetto è ben esemplificato nell'antiporta dell' Introduction to astronomy dell'inglese John Bonnycastle.

L'incisione, opera del londinese John Keyes Sherwin (1751-1790), artista dedito a soggetti sacri e mitologici che soleva trattare con il bulino, raffigura una fanciulla che reca in fronte una stella luminosissima, nell'atto di additare il cielo ad un uomo seduto, in atteggiamento scorato, chino su un mappamondo.

John Bonnycastle (Whitechurch, morto nel 1821), nato da famiglia modesta, intraprese studi matematici ed anche umanistici, giungendo a conoscere la lingua e la letteratura greca e latina, nonché l'italiana, la francese e la tedesca; dopo aver tenuto un corso libero di matematiche, fu nominato professore di matematica all' Accademia militare di Woolwich, incarico che tenne fino alla morte.

PIAZZI, Giuseppe

Praecipuarum stellarum inerrantium positiones mediae ineunte saeculo XIX. Ex observationibus habitis in Specula Panormitana ab anno 1792 ad annum 1813.
Panormi, ex Regia Typographia Militari, 1814.
[12], 178, VIII, [2] p., 4°
DCCC - f° - 31
Poggendorff
Il catalogo di 7646 stelle compilato da Giuseppe Piazzi fu ai suoi tempi opera fondamentale per l'astronomia, frutto di una lunga serie di osservazioni effettuate all'Osservatorio Astronomico di Palermo, eretto nel 1790 per volontà del vicerè di Sicilia, di cui Piazzi fu il primo direttore; il catalogo venne pubblicato per la prima volta nel 1803 e in forma definitiva nel 1814.

L'incisione non raffigura Urania, bensì Cerere, come si deduce dal serto di spighe che le corona il capo. E' opera di Francesco Ognibene (Palermo 1785 - 1837), pittore formatosi alla scuola palermitana di Vincenzo Riolo che ci ha lasciato vari quadri d'argomento religioso, presenti nelle chiese siciliane, ed affreschi di soggetto mitologico. Nel catalogo di Piazzi l'illustrazione raffigura una donna, con la fronte stellata, sospesa in aria, nell'atto di additare il cerchio di Ramsden al quale sono intenti due putti. Sulla sinistra siede una divinità marina, che versa acqua da un vaso.

Allievo di Lalande, Giuseppe Piazzi (Ponte 1746-1826) dotò l'Osservatorio di un cerchio verticale, fatto appositamente costruire dalle officine di Ramsden, che all'epoca era il più celebre costruttore di strumenti ottici, per dare inizio alle osservazioni astronomiche. Il primo gennaio 1801 scoprì il pianetino che denominò Cerere ferdinandea in onore di Ferdinando di Borbone, scoperta che gli valse onorificenze da parte della corona delle Due Sicilie e dell'Accademia di Francia.


Biblioteca del Dipartimento di Astronomia
Pierluigi Battistini, Laura Peperoni e Marina Zuccoli