53. Globo terrestre di J.W. Blaeuw
Amsterdam, c. 1635
Janszoon Willem Blaeuw (Alkmar 1571-Amsterdam 1638)
legno, gesso e cartapesta ricoperta di carta stampata
diametro 68 cm
[Inv. MdS-95]

I globi del Blaeuw, costruiti a coppie, uno terrestre e l'altro celeste, conobbero 5 diverse edizioni, dal 1599 al 1638, anno della morte dell'autore. Secondo Matteo Fiorini (op. cit.), i globi bolognesi, essendo privi di data e dedica, appartengono senz'altro alla serie successiva all'edizione del 1622 - ultima serie che riportava la data - e sono posteriori anche al 1628, in quanto a tale anno appartiene una scoperta fatta sulle coste della Nuova Olanda (Australia Occidentale), a cui si accenna in una delle legende. Appare quindi ragionevole una loro datazione intorno al 1635.
La sfera terrestre porta incollati 38 lembi di carta, cioè 36 semifusi di 20 gradi di ampiezza, e 2 orizzonti polari. I meridiani e i paralleli sono tracciati ogni 10 gradi. Equatore, tropici, circoli polari ed eclittica sono differenziati, come pure il primo meridiano. Va apprezzata la nitidezza del segno, sia nella forma dei continenti che delle molte figure che li popolano: animali, gruppi di indigeni. Negli oceani, navi, pesci ed una complessa raffigurazione allegorica di Nettuno sul trono. Ancora sugli oceani sono tracciate le rose dei venti, con 32 direzioni che si prolungano in altrettante linee lossodromiche cui si accompagnano i nomi dei venti in lingua latina.
Moltissimi cartigli riportano fatti, viaggi e scoperte. Uno di essi, situato in corrispondenza dei 50 gradi di latitudine sud, tratta della scelta arbitraria del Primo meridiano, che passa per l'Isola del Ferro (Canarie).
Il sostegno non è quello originale, ma fu probabilmente rifatto all'inizio dell'Ottocento. Infatti nell'inventario del 1843 si legge che i "due Globi antichi di piedi 2 di diametro, uno celeste e l'altro terrestre, opera di G. J. Bleau," sono "montati sopra piedi di legno nuovamente costrutti". Manca così anche la fascia applicata sul sostegno del globo a rappresentare l'orizzonte e solitamente riportante graduazioni e date significative.

F. Farinelli (1979), p. 186.
M. Fiorini (1989), p. 257.
L. Franco Devetag (1987), p. 86.
L. Luzio (1957), p. 48.
M. Miniati (1991), pp. 96-100.
E.L. Stevenson (1921), pp. 21-44.