Realizzato dall'inglese John Senex - autore di una memoria sulla costruzione
dei globi e contemporaneo di Isaac Newton, cui dedicò alcuni dei suoi globi -
fu donato da Benedetto XIV all'istituto nel 1752.
In questo GLOBUS TERRAQUAEUS il titolo è illeggibile. Vi sono
tracciati l'equatore, i tropici e l'eclittica, come pure meridiani e
paralleli e numerose linee lossodromiche di ausilio per la navigazione. Non
sono delineate le coste orientali dell'Australia e neppure quelle della Nuova
Guinea.
Nell'elenco dei globi conservati in Italia Matteo Fiorini non cita questi,
presenti fin dal 1752 tra gli strumenti della Specola. Il loro cattivo stato
di conservazione ne suggerisce un ampio restauro.
M. Fiorini (1899), p. 438.
J. Senex (1738).