78. Teodolite semplice di Haye
Parigi, c. 1675
Haye (?) (XVII sec.)
ottone
diametro 24,6 cm
[Inv. MdS-25]

L'esigenza di effettuare rilevamenti topografici, cioè di "misurare la Terra" è nata in tempi antichissimi. Fino al Cinquecento, tuttavia, il rilevamento consisteva in semplici misure di lunghezze effettuate con pali e corde. Nel XVI secolo, con l'espandersi del commercio dovuto alle nuove esplorazioni geografiche, il mestiere del topografo crebbe in importanza e con esso crebbero anche le tecniche e gli strumenti utilizzati. Un impulso decisivo venne, poi, nel secolo successivo, dalle grandi campagne di rilevazioni topografiche promosse dai sovrani in ogni nazione e nei nuovi possedimenti. Non c'è quindi da sorprendersi, se lo sviluppo dello strumento principe della topografia - il teodolite - risalga a quell'epoca. Prima di allora gli strumenti topografici, in grado di misurare solo angoli orizzontali, prendevano i nomi di planisfero, piatto o squadro azimutale e circolo olandese; in Inghilterra venivano chiamati circumferentor e in Francia cercle d'arpentage.
Fu l'inglese Leonard Digges che, nel sedicesimo secolo, suggerì di montare sul piatto azimutale un semicircolo verticale e un congegno di puntamento ad alidada (sostituito nel secolo successivo da un piccolo cannocchiale), realizzando così uno strumento altazimutale cui diede il nome di teodolite; contemporeanemente anche il tedesco Martin Waldseemüller (1470- c.1518) aveva suggerito lo stesso tipo di modifica al piatto azimutale. E' valso allora l'uso di chiamare teodoliti semplici o azimutali gli strumenti in grado di misurare solo angoli orizzontali.
Questo teodolite semplice reca sul bordo divisioni di mezzo grado in mezzo grado e due pinnule fisse. Su di un'alidada porta due pinnule mobili e vi si notano anche due fori filettati e uno senza filetto, che servivano, probabilmente, per montarvi qualche accessorio, il che ne suggerisce l'utilizzo anche come strumento altazimutale.
Porta la scritta Haye á Paris. Di questo artigiano non si conosce alcunché. L'Académie des Sciences possiede - secondo quanto riporta Daumas (op. cit.) - una bussola e un quadrante con la stessa firma, mentre presso il National Maritime Museum di Greenwich si trovano un compasso e un orologio solare.

M. Daumas (1953), p. 97.
L. Digges (1571).
An Inventory of the Navigation and Astronomy collections in the National Maritime Museum Greenwich (1970-73).
M. Holbrook (1992), pp. 35 e 74.
G. L'E. Turner (1991), p. 198.