Questo orologio, realizzato dall'artigiano Federico Droz - come si legge sul
quadrante e nella cassa del meccanismo, su cui è riportato anche il numero
4318 - era di proprietà di Petronio Matteucci, assistente presso la Specola
fin dal 1740 e successore nella direzione ad Eustachio Zanotti, nel 1782. Si
legge infatti, nel retro della cassa, l'annotazione Legato Matteucci.
Dotato di una carica da otto giorni e caratteristico per la presenza di
suoneria, ogni ora e ogni quarto d'ora, e di sveglia, viene riportato da
Ceschi, nel suo inventario del 1843, come Ripetizione da tavolo di Federico
Droz ... regalata dal Professore Matteucci all'osservatorio Astronomico per
uso dell'Astronomo.
E' stato restaurato nel 1991, sia nella parte lignea (Cesare Peri, Bologna)
che nel meccanismo (Leano Coliva, Bologna), di cui però non si è riusciti a
rendere di nuovo funzionante la suoneria al quarto d'ora, in quanto
irrimediabilmente rovinati i relativi pignoni in acciaio.