Le differenze di alcuni secondi di tempo tra gli istanti di transito del Sole
attraverso la meridiana filare [scheda 3] e quelli osservati al semicircolo
murale di Lusverg [scheda 16] stimolarono Stancari a progettare uno strumento
completamente nuovo: il cosiddetto strumento dei passaggi. Tale strumento,
ideato da Stancari contemporaneamente a Römer e a Halley, avrebbe permesso di
seguire senza irregolarità l'arco di meridiano.
Per la morte di Stancari, sopraggiunta nel 1709, tuttavia, lo strumento non
fu messo a punto, anche se le operazioni necessarie alla sua rettifica sono
descritte esattamente da Manfredi nella sua Introductio in Ephemerides
del 1715.
"Telescopium lentis suis instructum - così lo descrive l'Instrumentum donationis del 1712 - pedes duos longum (c. 75 cm), hastae fereae alligatum, e cuius medio axis auricalceus assurgit figura conica, foramini etiam conico inserendus, atque ita collocandus, ut Telescopium juxta Meridiani planum moveatur; Quae Machina a Stancario excogitata fuerat, sed nonnullis ad ejus usum pertinentibus destituitur".Oggi resta la sola asta di supporto. Già nel 1843 era privo di lenti, ora manca anche il cannocchiale.
E. Baiada, A. Braccesi (1983), p. 87.