51. Sfera armillare di D. Lusverg
Roma, 1744
Domenico Lusverg (1669 - a.1744)
ottone dorato, base in legno
diametro 57 cm
[Inv. MdS-105]

Sul circolo polare artico è inciso il nome dell'autore con la data e il luogo di fabbricazione: Dominicus Lusverg F. Romae 1744.
Sul piede di legno nero intagliato si trova in rilievo lo stemma di papa Benedetto XIV, che ne fece dono all'Istituto delle Scienze.
La fascia dello Zodiaco è elegantemente incisa con le raffigurazioni dei segni zodiacali e una scala graduata, mentre sull'orizzonte sono riportati i nomi dei venti principali.
Si legge nell'inventario del 1843 che "a questa sfera fu posteriormente aggiunto un semiasse di ottone al quale possono raccomandarsi a vite alcuni bracci di filo di ottone che portano alle loro estremità i pianeti, onde rappresentare il sistema Copernicano". Gli inventari precedenti, del 1746 e del 1799, non annotano il sistema del mondo rappresentato all'interno della sfera.
"Di tale aggiunta, che potrebbe risalire al principio dell'Ottocento - come fa notare Tabarroni (1954, op. cit.) e come lascia suggerire la differente fattura e doratura - quando la Specola passò all'Amministrazione centrale del Dipartimento del Reno (dal 1799 fino alla caduta del regno napoleonico), rimane soltanto il semiasse di ottone recante alla estremità una sferetta che doveva raffigurare il Sole (a meno che tale parte non sia un residuo di un primitivo planetario tolemaico)." Nel 1993 questo semiasse è stato ripristinato ricostruendo i bracci di ottone con i pianeti che raffiguravano il sistema copernicano (S. Ciattaglia, Bologna).
Presso il Liceo Ginnasio "Conti Gentili" di Alatri si trova una sfera armillare, di minori dimensioni rispetto alla nostra, firmata da Giacomo Lusverg a Roma nel 1669, anch'essa priva di un sistema planetario interno.

M. Fiorini (1898).
G. Tabarroni (1954).
G. L'E. Turner (1991), p. 68.