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Il diagramma di Hertzsprung-Russell
Claudio
Elidoro
La relazione tra
l’energia emessa da un oggetto e la sua temperatura è regolata dalla legge di
Stefan-Boltzmann. Poiché nella realtà difficilmente
abbiamo a che fare con la situazione idealizzata di sorgenti puntiformi,
dobbiamo introdurre una relazione che tenga opportunamente conto delle
dimensioni dell’oggetto radiante. Se parliamo di stelle, poi, queste
dimensioni sono tutt’altro che contenute. Nel caso delle stelle, dunque, la legge di Stefan-Boltzmann assume la forma
L = 4pR2sT4 (1) In questa espressione R indica il raggio della stella, T la
temperatura e σ è la costante di Stefan-Boltzmann. Un semplice calcolo ci può aiutare a comprendere quantitativamente
cosa può comportare in termini di dimensioni la variazione di temperatura
superficiale. Ipotizziamo dunque che due stelle X e Y, pur appartenendo a due classi
spettrali differenti, abbiano uguale luminosità. Questo significa che,
riferendoci al diagramma HR, le due stelle sono collocate sulla stessa linea
orizzontale. La relazione (1) impone che 4pRX2sTX4 = 4pRY2sTY4 (2) da cui, come logica conseguenza, otteniamo RY2 = (TX / TY)4
RX2 (3) Se, giusto per fare due conti, ipotizziamo che le
temperature superficiali delle due stelle considerate siano di 20000 gradi
per la stella X (temperatura di una stella di classe B) e 2500 gradi per la
stella Y (temperatura di una stella di classe M) otteniamo: (TX / TY)4 =
(20000 / 2500)4 = 84 = 4096 Questo significa che, applicando l’espressione (3), il raggio della
stella Y dovrà essere Il diagramma HR, però, mostra chiaramente come, nel caso delle giganti
rosse, la luminosità sia notevolmente superiore a
quella delle stelle di metà sequenza principale. Possiamo dunque, come
secondo esercizio di calcolo, ipotizzare un aumento di luminosità di un
fattore 105 mantenendo inalterata la temperatura superficiale.
Sempre riferendoci al diagramma HR, dunque, questa volta le due stelle si
troveranno sulla stessa linea verticale. I dati a nostra disposizione per questo secondo calcolo, dunque, sono LX / LY = 105 e TY = TX Applicando nuovamente la legge di Stefan-Boltzmann
otteniamo LY
/ LX = (RY / RX)2 (TY
/ TX)4 e dunque (RY
/ RX)2 = 105. Questo comporta che
RY = RX In altre parole, il raggio della seconda stella dovrà essere oltre 300
volte più grande di quello della prima. Sono convinto che, a questo punto, il concetto di stelle “giganti” cominci ad essere meno
vago. Anche a costo di andare un po’ fuori tema, l’occasione di avere sotto
mano la legge di Stefan-Boltzmann e la calcolatrice
ancora accesa è troppo ghiotta per non approfittarne e fare due conti
riguardo la luminosità del nostro Sole. Contrariamente a quanto solitamente fanno gli astronomi che utilizzano
unità cgs, per fare i nostri calcoli impiegheremo
il sistema MKS. Questo ci permetterà di ottenere il risultato in watt, unità
forse più familiare dell’erg/sec. I dati a nostra disposizione sono: σ = 5,67 x 10-8 joule/m2K4sec (costante di Stefan-Boltzmann) R = 6,96 x T = 5780 K (
temperatura superficiale del Sole) Mettendo questi valori nella (1) otteniamo: L = 4π 5,67 x 10-8 (6,96 x 108)2
(5780)4 = 3,84 x 1026
watt Una verifica della correttezza di questo dato numerico può essere
fatta partendo dalla costante solare. Questa grandezza indica la
quantità di energia solare che attraversa ogni secondo un’area unitaria posta
alla distanza della terra. Misurazioni effettuate al di fuori dell’atmosfera
forniscono per la costante solare il valore di 1,36 kwatt/m2. Questo significa che ogni metro quadrato della superficie sferica con
raggio pari alla distanza Terra-Sole viene
attraversato ogni secondo da 1,36 kwatt. La
superficie complessiva (S) di questa sfera è facilmente calcolabile
ricordando che la distanza Terra-Sole è (mediamente) di 1,496 x Otteniamo così: S = 4π (1,496 x 1011)2
= 2,81 x Il prodotto di questa superficie per il valore della costante solare ci
fornirà l’energia emessa dal Sole. Numericamente: E = 2,81 x 1023 x 1,36 x 103 = 3,82 x 1026 watt In ottimo accordo con il valore ottenuto dalla legge di Stefan-Boltzmann. |