Introduzione La mostra del fondo Manfredi costituisce una esperienza importante per la Sezione Emilia Romagna dell'Associazione Italiana Biblioteche di organizzazione di manifestazioni divulgative rivolte non solo ai bibliotecari ma ad un pubblico piu' vasto ed eterogeneo. Questa mostra infatti dovrebbe attirare l'attenzione non solo della cultura scientifica e umanistica e del mondo della scuola ma piu' in generale di tutte le persone che nutrono interesse per la storia della loro citta' e per quella della evoluzione degli studi e delle ricerche. Lo stesso ampio raggio di coinvolgimento e' previsto anche per la giornata di studi che precede l'inaugurazione della mostra e che e' dedicata oltre che all'approfondimento della figura del Manfredi astronomo e letterato, alle problematiche bibliologiche legate alla conservazione e restauro dei volumi della sua biblioteca. Per la Sezione costituisce momento di orgoglio e di soddisfazione l'avere interessato nella manifestazione realta' importanti come la Biblioteca Universitaria e il Dipartimento di Astronomia dell'Universita' di Bologna, e attraverso questa collaborazione l'avere dimostrato come sia possibile organizzare manifestazioni che ogni singola realta' da sola avrebbe difficolta' a proporre. La cooperazione esalta momenti di interesse comune impensabili prima di mettere mano alla realizzazione di un progetto. Se, come si auspica, sara' possibile reperire i fondi necessari, il convegno sul Manfredi e la mostra della sua biblioteca, dei suoi libri e di quelli dei fratelli saranno seguiti da un intervento di restauro di alcuni volumi del fondo e da una mostra di importanza nazionale coinvolgente non solo il Manfredi ma il mondo dell'astronomia italiana in generale. In questo modo troverebbe completa realizzazione l'idea che ho maturato con Marina Zuccoli di realizzare attraverso un intervento tecnico, come il restauro, una ampia divulgazione delle opere scientifiche e letterarie di un importante studioso bolognese del settecento, inquadrate nella realta' in cui sono sorte e si sono sviluppate. Questo progetto nella sua globalita' qualifica l'Associazione Italiana Biblioteche come promotrice di iniziative che nel momento in cui esaltano il concetto della biblioteca nei suoi compiti di conservazione dei documenti la pongono anche come momento di informazione, rivolta non solo agli studiosi e agli esperti del settore ma al piu' ampio pubblico possibile. Ed e' proprio questo ulteriore ruolo delle biblioteche che intendiamo proporre alla attenzione di politici e amministratori: la biblioteca deve diventare momento centrale nella divulgazione dell'informazione; non un tempio riservato allo studioso ma un luogo in cui tutti i cittadini possono trovare risposte al loro desiderio di conoscenza, fornite con l'uso di tutti gli strumenti che usa il mondo contemporaneo dell'informazione. Solo con queste prospettive sara' possibile assicurare alle biblioteche un attivo ruolo sociale e culturale in un mondo in cui nuovi sistemi di informazione portano alla crisi del libro e in cui l'amore per l'apprendimento e la conoscenza va scemando. Il ruolo svolto da Eustachio Manfredi nella cultura scientifica e umanistica bolognese del '700, il suo essere astronomo, il suo essenziale contributo alla nascita e allo sviluppo dell'Accademia delle Scienze, il suo ruolo di uomo pubblico come magistrato alle acque danno valore e giustificazione alla iniziativa vista come significativo momento culturale di visitazione della storia di una citta' che ha tanto bisogno di riscoprire e rivalutare i valori della propria tradizione. Al fondo di Eustachio e alle sue opere fanno cornice le opere dei fratelli Eraclito, medico e professore di medicina, Gabriele, matematico di fama, Emilio, predicatore, e delle sorelle Teresa e Maddalena, valenti traduttrici dialettali e collaboratrici nelle operazioni astronomiche che si svolgevano nella specola, a testimonianza dell'importanza che ebbero nei secoli passati le grandi famiglie bolognesi nella cultura umanistica e scientifica della citta'. Anche questo aspetto, che e' sociale oltre che culturale, merita di essere evidenziato e confrontato con la realta' odierna che pur avendo enormemente allargato l'accesso all'acculturamento non da' forse risultati proporzionati all'impegno di personale e di fondi dedicato a questo scopo; allora la dedizione di pochi, confortata dalla tradizione del lavoro scientifico esercitato nella comunita' familiare, permetteva di raggiungere obiettivi di eccezionale valore. La schedatura e il commento dei volumi esposti sono stati inseriti in un programma automatizzato e, grazie alla collaborazione della ditta STEM, possono essere consultati tramite un personal computer dai visitatori della mostra; la ricerca puo' essere fatta per tutti i campi della schedatura e stampata. Questo prodotto e' stato utilizzato per dimostrare l'importanza che gli strumenti informatici, e le nuove tecnologie in genere, possono avere anche nella diffusione delle informazioni del materiale antico. Il collegamento tra la nostra storia e il nostro futuro ci piace porlo in rilievo per evidenziare come le nuove tecnologie siano idonee a gestire non solo la produzione contemporanea ma anche i testi antichi; anzi questi strumenti possono diventare essenziali nel recupero e nella consultazione di questo materiale, cosa che proprio per l'Italia puo' essere di grande rilievo per la enorme quantita' di materiale bibliografico antico posseduto. Per quanto concerne il previsto restauro sottolineo di nuovo come per la Sezione rappresenti uno strumento per riportare alla piena lettura alcuni volumi rovinati dal tempo e quindi un mezzo per far meglio conoscere gli studi ed il lavoro del Manfredi. Come Associazione il nostro interesse e' anche rivolto alle metodologie del restauro; le attuali tendenze del restauro sono contrarie all'indiscriminato interventismo, si tende piuttosto al recupero della condizione originaria del libro e al rispetto di cio' che rimane del primitivo aspetto. La Soprintendenza per i Beni Librari, interpellata per una consulenza, ha approvato questa metodologia di intervento che l'Associazione intende seguire. Ringrazio Livia Orlandi Frattarolo e Marina Zuccoli e tutti coloro che hanno con me collaborato alla realizzazione di questa iniziativa e le Istituzioni che hanno patrocinato la mostra e la giornata di studi, dimostrando grande sensibilita' e interessamento per questo progetto che auspichiamo completamente realizzato nel prossimo anno. Questo ringraziamento e questo invito di collaborazione futura sono rivolti in particolare all'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna, alla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, alla Biblioteca Universitaria, all'Osservatorio Astronomico di Bolona, alla Soprintendenza per i Beni Librari, alla Universita' degli Studi di Bologna. Paolo Malpezzi Presidente dell'AIB - Sezione Emilia Romagna