|
2.5
MANFREDI, Eustachio
Rime di Eustachio Manfredi, con un ristretto della sua vita, e con
un'orazione in lode di S. Petronio. In Nizza, presso la Societa' tipografica,
1781.
119 p., 14 cm.
(A.IV.U.VIII.22)
L'edizione nizzarda, a oltre quarant'anni dalla morte del poeta, e'
testimonianza dell'apprezzamento goduto dalle Rime manfrediane: il volume e'
aperto alla canzone petrarchesca Donna negli occhi vostri per la monacazione
di Giulia C. Vandi della quale il Manfredi, a detta di alcuni biografi, pare
fosse innamorato.
2.6
MANFREDI, Eustachio
Poesie sacre di Eustachio Manfredi bolognese. Bologna, tip. Sassi e fond.
Amoretti, 1840.
59 p., 21 cm. (8).
(A. V.RR.V.7)
Altra testimonianza del favore goduto dal Manfredi come poeta e' questa
raccolta di versi di argomento sacro: da quelli per le monacazioni - i piu'
numerosi - a quelli in onore di predicatori, a quelli in lode di santi.
2.7
MANFREDI, Eustachio
La ninfa costante. Scherzo pastorale in occasione della solenne professione
fra le Monache Scalze di Reggio di suor Maria Serafina Teresa dello Spirito
Santo al secolo...Geronima Maddalena Teresa Orsi. [Di Eustachio Manfredi e
Pier Jacopo Martelli]. In Bologna, per gli eredi del Sarti, 1697.
43 p., 1 tav., 8.
L'attribuzione dell'autore e' tratta dalla lettera dedicatoria.
(A. V.Casps.234.42)
Sotto forma di favola pastorale un "onesto" divertimento nella vita del
chiostro, composto a quattro mani tra Eustachio e Pier Jacopo Martelli.
Nell'incisione, firmata da Lodovico Mattioli, sono raffigurate le ninfe
protagoniste, individuate dalle iniziali dei loro nomi: Dorina, Licori,
Silvia, Amaranta.
2.8
IL PARADISO. Cantica per la solenne professione fra le Monache Scalze in
Bologna di suor Beatrice Teresa del Crocefisso al secolo...Maria Valeria
Teresa Orsi. In Bologna, per gli eredi del Sarti, 1698.
[1], 55, [4] p., 1 tav., 8.
Eustachio Manfredi canti 2,3.
(A. V.Casp, 234.52)
Il secondo e il terzo canto sono di Eustachio; il nome di Beatrice assunto
dalla Orsi alla sua monocazione, ha ispirato titolo, contenuto e
illustrazione che, per stile incisorio e per motivi paesaggistici puo'
attribuirsi al Mattioli. Allegato all'esemplare, che proviene dal fondo
Ubaldo Zanetti, un commento autografo di Gian Pietro Zanotti.
2.9
SACCO, Angelo Antonio
Del remedio contro il raffreddamento dell'amor di Dio libri due. [Di Angelo
Antonio Sacco e Carlo Antonio Bedori]. Aggiunti all'Arte di amar Dio in
occasione di farsi solenne professione nel nobilissimo monastero delle RR.MM.
Scalze di Bologna da suor Angiola Gabriella di S. Gioseffo, al secolo N.D.
co[ntessa] Anna Maria Laura Pepoli. In Bologna, per gli eredi Pisarri, 1699.
[1], 2, [2] c., 102 p., 1 tav., 8.
Il nome degli autori si ricava dalla prefazione sotto gli pseudonomi di
Leandro Oresteo e Fabillo Giunonio.
(A. V.Caps.31.16)
I versi raccolti in questo opuscolo sono di vari poeti arcadi della Colonia
Renia; Eustachio e Pier Jacopo Martelli composero il libro terzo Dell'Arte di
amar Dio libri tre. L'acquaforte dell'antiporta e' firmata da Lodovico
Mattioli.
2.10
EGLOGHE de' pastori arcadi della colonia del Reno nella gloriosa esaltazione
di Nostro Signore Clemente XI... In Bologna, per Costantino Pisarri, 1701.
110, [1] p., 4.
(A. V.HH.IX.17)
La terza egloga e' di Eustachio Manfredi che compare sotto il nome assunto in
Arcadia di Aci Delpusiano, mentre dialoga con Gregorio Casali (in Arcadia
Maraco). Il volume proviene dal fondo Sbaraglia.
2.11
FASTI di Lodovico XIV, il Grande, esposti in versi in occasione dell'essere
levato al sacro fonte il primogenito del marchese Filippo cavalier Sampieri
in nome di S.M. Cristianissima. In Bologna, per Costantino Pisarri, 1701.
[6], 230, [2] p., 1 ritr., 12 tav., 4.
Il canto secondo e' di Eustachio Manfredi.
(A. V.R.IX.38)
Sotto un titolo ovidiano sono riuniti versi enconomiastici per le imprese di
Luigi XIV (le Roi Soleil) illustrati dalle belle acqueforti di Lodovico
Mattioli. Febbraio, cantato del Manfredi, e' ornato da un'incisione nella
quale sono presenti i segni zodiacali (Acquario e Pesci) che regnano su
questo mese. Il ritratto di Luigi XIV e' opera di Francesco Francia.
2.12
SCELTA di sonetti, e canzoni de' piu' eccellenti rimatori d'ogni secolo ...
Parte prima, che contiene i rimatori antichi, del 1400, e del 1500, fino al
1550. In Bologna, per Costantino Pisarri, 1709.
[36], 512 p., 8.
(A. V.HH.X.6/1)
La raccolta e' riconosciuta sotto il nomea del curatore "Agostino Gobbi
Alunno del collegio Montalto" come si firma nella dedica al conte Tanari; ma
dal Fantuzzi e dagli altri biografi e' attribuita ad Eustachio che "fu ancora
piu' commendato per essere ad altri delle proprie fatiche con rara cortesia
donatore".
|