Nell'istituire la prassi di associare ad ogni anno della propria attività un evento eclatante ed un insieme organico di iniziative, l'Osservatorio Astronomico di Bologna ha scelto di dare l'avvio a questo corso individuando il 1999 come "anno di Guido Horn d'Arturo". Questa decisione corona tutta la serie di attività che nel nome dell'astronomo triestino di origine ebraica si sono succedute nel corso degli ultimi mesi, e che ha visto come tappe significative:

- l'acquisizione della donazione dell'ampio epistolario privato di Horn d'Arturo, e successiva istituzione del nuovo Fondo "Guido Horn d'Arturo" nell'Archivio storico del Dipartimento di Astronomia;

- l'intitolazione a Horn d'Arturo della nuova sede della Biblioteca del Dipartimento di Astronomia e Osservatorio Astronomico, durante una cerimonia celebrativa tenutasi il 14 giugno;

- la pubblicazione di volumi ed articoli;

- l'approvazione da parte delle autorità competenti della proposta di intitolare a Horn d'Arturo due vie, una a Bologna e una nella sua città natale, Trieste.
 

Guido Horn d'Arturo - scienziato, uomo di cultura, vittima delle persecuzioni antisemitiche - era già vivo nella memoria scientifica degli astronomi, fra l'altro per aver dato nome a un asteroide (il n.3744), e non meno nella simpatia dimostratagli dagli astrofili, che gli avevano intitolato l'associazione di Bari (Associazione barese astrofili "Guido Horn d'Arturo") e il telescopio amatoriale di Bologna, ora in fase di ricostruzione. Con queste nuove iniziative si auspica che Horn d'Arturo consolidi il posto che gli compete tra le figure di più alto profilo morale e culturale espresse dall'astronomia italiana del Novecento.
 

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