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Giovanni Antonio Galli nacque a Bologna il 2/12/1708 e vi morì il 13/2/1782. Dopo gli studi di anatomia e chirurgia, tenne dal 1736 la cattedra di chirurgia all'Università di Bologna. Galli intuì l'importanza di insegnare l'anatomia e la fisiologia alle levatrici e, dal 1734, introdusse l'uso di modelli anatomici nelle sue lezioni, rivolte a levatrici e studenti di chirurgia.
Galli dunque fece realizzare, a proprie spese, un apparato didattico ostetrico, aggiungendo ai più comuni modelli in cera, non idonei alla manipolazione prevedibile nel corso delle lezioni ed esercitazioni, i più robusti modelli in argilla. Inoltre, mediante l'utilizzo di una rappresentazione in cristallo di un utero gravido di nove mesi, il docente poteva dimostrare le operazioni necessarie all'estrazione del feto, a seconda delle modalità di presentazione, podalica o cefalica. Toccava poi agli studenti, bendati, ripeterle sotto gli occhi del maestro. Il 14 novembre 1754 la "suppellettile ostetrica" di Galli fu acquistata per l'Istituto delle Scienze di Bologna su iniziativa di papa Benedetto XIV. Nel 1757 fu istituita la cattedra di Ostetricia presso l'Istituto stesso, assegnata a Giovanni Antonio Galli, il quale la tenne fino al 1782, anno della sua morte; gli succedette Luigi Galvani. |