Johann Bayer, Uranometria



    Pubblicata ad Augsburg nel 1603, l'Uranometria del giurista tedesco Johann Bayer apre una nuova era nella storia della cartografia celeste. Si tratta di un'opera in cui le mappe acquistano un ruolo nettamente predominante sul testo, sia per il rigore con cui vengono riprodotte le posizioni e le magnitudini stellari, ricavate dal catalogo di Tycho Brahe, sia per la grande raffinatezza della parte figurativa. Vi è però anche un altro grande elemento di novità: per la prima volta, grazie alle osservazioni compiute dai navigatori olandesi Keyser e De Houtmann, vengono introdotte nuove costellazioni nella zona del cielo vicina al polo australe fino a quell'epoca sconosciuta agli europei. Le mappe cinquecentesche mostravano un vuoto al centro dell'emisfero meridionale. L'atlante di Bayer contiene invece, oltre alle 48 carte relative alle costellazioni classiche, una mappa del polo australe in cu agli esploratori.


    Il polo australe di Bayer (Bibl. del Dip. di Astronomia di Bologna)
    Un cd-rom per saperne di più

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    Queste pagine sono a cura di Davide Neri - E-mail: ban2280@iperbole.bologna.it