Prestito interbibliotecario e document delivery:
l'esperienza delle
biblioteche scientifico-tecniche dell'Università di Bologna.
Marina Zuccoli
(Dipartimento di Astronomia),
Alessandra Citti (Biblioteca Centrale della Facoltà di Chimica
Industriale), Maria Pia Torricelli
(Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria),
Rosella Biavati
(Dipartimento di Matematica)
Intervento presentato al III Seminario sul Sistema Informativo Nazionale per la
Matematica. Lecce, 29-30 settembre e 1 ottobre 1997.
keywords: document delivery; interlibrary loan; scientific libraries
Le biblioteche scientifico-tecniche dell'Ateneo bolognese, articolate in quattro
settori disciplinari (matematico-fisico, chimico, ingegneristico e delle scienze
della terra), sono di dimensioni medie o piccole, ad esclusione delle due
maggiori, la biblioteca del Dipartimento di Matematica e quella della Facoltà
di Ingegneria. Le dimensioni ridotte, tipiche soprattutto delle biblioteche
dipartimentali che rispecchiano il relativo Corso di Laurea, sono proprie di un
ambito disciplinare che privilegia la letteratura periodica e quella grigia,
nonché gli atti congressuali, rispetto alle tradizionali monografie.
Fattori non trascurabili nel determinare la fisionomia di tali biblioteche sono
inoltre:
- l'approccio applicato che contraddistingue i fruitori della biblioteca, i
quali si avvalgono, tanto nell'esercizio della didattica che della ricerca, dello
strumento laboratoriale oltre che di quello bibliografico;
- la proiezione dell'attività di ricerca in ambito internazionale, che
richiede abbonamenti a riviste estere dal costo sovente elevatissimo e,
più in generale, l'acquisto di pubblicazioni in valute forti;
- il feroce tasso di obsolescenza che la disciplina stessa impone al materiale
bibliografico, che resta vitale non oltre l'arco di un decennio, spiegando
così la preponderanza della letteratura periodica, di più rapida
pubblicazione, rispetto a quella monografica, che è quasi già
superata all'atto della sua apparizione.
L'utenza delle biblioteche scientifico-tecniche può essere ripartita in
tre grandi categorie: studenti, ricercatori, privati. Gli studenti
manifestano in genere esigenze abbastanza simili a quelle dei loro colleghi
d'ambito umanistico e sociale, rivolgendosi fondamentalmente a testi e manuali,
salvo poi, quando entrano in tesi, avvicinarsi ai modi di lettura dei
ricercatori, sopra descritti, cercando articoli su rivista ed atti
congressuali, prevalentemente in lingua inglese.
Una categoria alquanto variegata è infine quella dei privati, che
comprende professionisti, incaricati di ditte, insegnanti e semplici
appassionati; si tratta di un'utenza esterna e non accademica, che però
può trovare solo in biblioteche specialistiche i materiali di suo
interesse, presentando pertanto istanze che, sia pure con priorità
più bassa, vanno accolte dalla biblioteca.
In uno scenario come quello che si è delineato, il prestito
interbibliotecario appare come una soluzione economica e rapida per
procurare agli utenti i documenti che la biblioteca non è in condizione
di acquisire attraverso i canali commerciali; si sottolinea infatti che il
prestito interbibliotecario non può non essere considerato una
fattispecie delle acquisizioni (1) e, come tale, conteggiato e valutato nel
novero delle operazioni che la biblioteca compie per accrescere il proprio
patrimonio e soddisfare gli utenti. Questo rimane vero ancorché dal
prestito interbibliotecario non risulti di norma letteralmente aumentato il
posseduto, poiché non si suole né fotocopiare i volumi ricevuti,
nell'ovvio rispetto della normativa sul copyright, né trattenere per la
biblioteca una copia aggiuntiva degli articoli ricevuti in fotocopia.
La fattispecie di prestito interbibliotecario più praticata è in
realtà quella del document delivery (2), tanto in entrata quanto in
uscita, proprio per la priorità che la comunità scientifica
riconosce agli articoli; questa peculiarità pare destinare le biblioteche
scientifico-tecniche ad una gestione decentrata della fornitura di documenti,
poiché appare scarsamente praticabile l'ipotesi - utile quando si tratti
di inviare libri - di usufruire di un centro unico di smistamento delle
fotocopie, per biblioteche che sono sovente dislocate in varie sedi della
città.
Nel presente lavoro si espone un'analisi applicata a quattro biblioteche
dell'area scientifico-tecnica, diverse non solo per specializzazione
disciplinare, ma anche per dimensioni e tipologia, che sono però
accomunate dall'obiettivo di praticare il document delivery in modo efficace,
rapido ed economico. Si è quindi cercato di
ricondurre la tematica del prestito interbibliotecario ad una griglia
descrittiva in cui figurano i modi, i tempi, i costi, per offrire una
panoramica del flusso di documenti che entrano ed escono dalle nostre
biblioteche.
| BIBLIOTECHE (1996)
TIPOLOGIA
| DOC. IN ENTRATA
| DOC. IN USCITA
|
| Astronomia
| dipartimentale
| 163
| 174
|
| Chimica Industriale
| di Facoltà
| 1423
| 250
|
| Ingegneria
| di Facoltà
| 240
| 210
|
| Matematica
| dipartimentale
| 42
| 255
|
|
Ad oggi l'Università di Bologna non ha varato un regolamento unico per
il prestito interbibliotecario, che sarebbe estremamente auspicabile per
sottrarre questo servizio alla volontaristica prestazione dei bibliotecari,
né è stato possibile realizzare un ufficio centralizzato per la
confezione, l'affrancatura e lo smistamento dei pacchi. Un ulteriore elemento
di riflessione è stato introdotto dalla recente abolizione della
franchigia postale tra enti pubblici.
L'Ateneo ha avviato un progetto, denominato
CASA (a
Cooperative Archives of Serials and Articles), finanziato in sede europea, che
tende, tra gli altri suoi obiettivi, all'integrazione del catalogo nazionale dei
periodici realizzato dal CNR (ACNP) con il registro internazionale ISSN e con
altri cataloghi nazionali. CASA, al quale, oltre all'ICCU ed all'ISSN
International Centre, aderiscono partner europei quali il catalogo collettivo
dei periodici delle biblioteche scozzesi SALSER (rappresentato dall'Università
di Edinburgo) ed i resposabili ISSN per Grecia e Norvegia, favorisce
così la corretta descrizione ed individuazione delle testate e delle
biblioteche che le possiedono. L'integrazione poi di tali archivi con archivi
di spogli, primo fra tutti Current Contents dell'ISI, consentirà di
spingere la ricerca a livello dei singoli articoli.
La costituzione di un servizio analogo alle Pagine Gialle telefoniche consentirà
di avere informazioni sugli editori (indirizzo, eventualmente home page, servizi
offerti, condizioni di abbonamento...), e su altri fornitori di servizi per i
periodici, fra cui ovviamente il document delivery, ciascuno dei quali verrà
collegato, mediante link, alla testata di cui offre uno o più servizi. In
questo modo l'utente, una volta individuato l'articolo che gli interessa,
potrà controllare a che condizioni viene offerto il servizio di document
delivery, selezionare il fornitore che offre le condizioni che lo soddisfano
maggiormente e inoltrare eventualmente la richiesta. Le concrete modalità
di costituzione delle Pagine Gialle sono ancora allo studio, anche se è
già stato consegnato alla commissione europea uno studio di fattibilità.
E' comunque significativo il fatto che il questionario, inviato a tutti gli
editori italiani e ad un campione di editore stranieri, per rilevare l'interessse
degli editori stessi per questa iniziativa, abbia dato esito positivo.
Bibliografia
Maria Cecilia Cuturi. Circolazione dei documenti. In: Informazione e
documentazione. A cura di V.Alberani. Roma: AIB, 1991, p.80-85; Annamaria
Tammaro. L'alternativa si chiama document delivery. "Biblioteche oggi",
11 (1993), n.10, p.34-39; Valentina Comba. Il servizio di document delivery
e le biblioteche. "Bollettino AIB", 34 (1994), n.2, p.201-206; Carlotta
Alpigiano, Alba Grilli. Dal prestito interbibliotecario alla fornitura dei
documenti: l'esperienza dell'Istituto Universitario Europeo. "Bollettino
AIB", 34 (1994), n.2, p.163-185; Lucio Lubiana. La ricerca e la fornitura
di documenti in una biblioteca scientifica specializzata: la Biblioteca della
Scuola internazionale superiore di studi avanzati (SISSA) di Trieste.
"L'indicizzazione", 9 (1994), n.2, p.109-124; Prestito interbibliotecario:
modalità di trasmissione dei documenti e recupero spese; il servizio di
prestito nel nuovo regolamento delle biblioteche statali. "SBN Notizie",
n.1/2 (1995)j, p.27-29; International Federation of Library Associations and
Institutions. Office for international lending. Le linee guida dell'IFLA per la
trasmissione delle richieste di prestito interbibliotecario via fax. (a
cura del Gruppo di lavoro sul servizio di prestito interbibliotecario). "SBN
Notizie", n.3 (1995), p. 18-25, Jane Smith, Thomas Delaney. Marcel: a MIME
prototype study in electronic information delivery. "Interlending &
Document Supply", 24 (1996), n.1, p.24-27; Ivan Cecchini. Limiti alla
fotocopia in biblioteca: il quadro legislativo, gli usi leciti e illeciti.
"Giornale della libreria", 109 (1996), n.12, p.16-19; Paolo Bellini. Prestito
interbibliotecario e document delivery all'Università di Trento:
evoluzione di un servizio. "Bollettino AIB", 36 (1996), n.1, p.33-44;
Riccardo Ridi. Fornitura elettronica di documenti? Sì, grazie.
"Biblioteche oggi", 14 (1996), n.2, p.16-17; Annamaria Tammaro. Come cambia
il prestito interbibliotecario. "Biblioteche oggi", 15 (1997), n.5,
p.70-74. Si veda inoltre il sito
IFLA relativo al prestito
interbibliotecario.
Appendice
App.1 La biblioteca del Dipartimento di Astronomia.
La biblioteca del Dipartimento di Astronomia, fondata agli inizi del XVIII
secolo, ripartisce il proprio patrimonio di monografie in 2000 libri antichi e
circa 6000 volumi moderni. A questi si aggiungono circa 900 testate, risalenti
talvolta al primo Settecento, di cui 100 in corso, oltre ad un centinaio di
serie di preprint correnti ed altra LG.
La biblioteca pratica il prestito interbibliotecario, sia per quanto attiene i
libri che le fotocopie di articoli, tanto in entrata quanto in uscita.
Documenti in entrata
- Richiedenti: tutti gli utenti.
- Modi della richiesta: principalmente posta elettronica, poi mediante
apposito modulo cartaceo inviato per posta o fax, infine per telefono.
- Fornitori: assolutamente gratuiti, raggiungibili attraverso OPAC
specializzati disciplinarmente, come il Catalogo Nazionale dei periodici delle
scienze matematiche (SINM),
o attraverso la lista di discussione dei bibliotecari
astronomici italiani (ASTROBIB), e quella dei bibliotecari astronomici
internazionali (ASTROLIB), i quali tutti praticano l'invio gratuito dei
documenti, su una base di scambio, così come le biblioteche di atenei
italiani aderenti al catalogo periodici del CNR (ACNP).
Si sottolinea la peculiarità degli articoli contenenti fotografie, che
è necessario ricevere in originale e non in fotocopia, che di norma
richiediamo direttamente agli autori in estratto. E' altresì infrequente
l'ottenimento degli articoli per via elettronica, limitato all'ipotesi di
articoli prodotti dall'Ente cui si indirizza la richiesta: in questo caso il
bibliotecario o l'autore stesso inviano i files di testo e di figure; peraltro
la maggioranza degli articoli astronomici è già disponibile
gratuitamente a testo pieno in databases quali
ADS e ASTROPH, ai quali
normalmente ci si rivolge.
- Modi di inoltro: per gli articoli si richiede l'inoltro via fax o per posta.
Per i libri reperiti presso le biblioteche astronomiche italiane, per lo
più si ricorre al gentile e gratuito tramite di astronomi di altre sedi
che vengono ad effettuare osservazioni con il telescopio di Bologna, oppure ci
si avvale della posta.
Documenti in uscita
- Richiedenti: sono ammessi tutti i richiedenti. Di norma si ricevono
richieste da Osservatori astronomici, altre Università o astrofili.
- Modi della richiesta: la biblioteca non ha predisposto una form
interattiva in rete, che è allo studio. Si accettano richieste comunque
formulate: per posta, fax, e-mail, telefono.
- Modi di inoltro: per articoli fino a dieci pagine si usa il fax, altrimenti
si spediscono per posta normale, come lettera. Su richiesta esplicita, si
spedisce via corriere in porto assegnato.
- Condizioni: gratuitamente agli Enti pubblici; ai privati si richiede il
pagamento preventivo delle fotocopie, se superano le dieci unità, e delle
spese di spedizione.
M.Z.
App.2 La biblioteca Centrale della Facolta di Chimica Industriale
La biblioteca Centrale della Facoltà di Chimica Industriale, fondata nel
1932, parallelamente alla Facoltà, ha un patrimonio di
circa 7000 volumi e 367 riviste, di cui 87 in corso. Quando negli anni
Ottanta sono stati istituiti i Dipartimenti, la biblioteca di Facoltà ha
concordato di mantenere gli abbonamenti di interesse generale per tutti i
chimici industriali ed i testi per la didattica, mentre riviste più
specifiche e testi specialistici venivano acquistati dai singoli Dipartimenti.
L'aumento dei costi delle riviste e il diminuire del potere di acquisto
della lira per una biblioteca che possiede per il 90% libri in lingua
straniera, hanno imposto una riduzione drastica delle acquisizioni, che è
stata controbilanciata, all'inizio degli anni Novanta, dall'introduzione del
servizio di prestito interbibliotecario. Tale servizio ha guadagnato sempre
maggiore importanza per l'acquisizione delle informazioni, al punto tale che
ora il numero di articoli/libri richiesti in prestito/fotocopia è circa 20
volte il numero dei volumi acquistati.
Documenti in entrata
- Richiedenti: studenti, docenti, studiosi, ditte, professionisti, purché le
richieste di documentazione si riferiscano all'ambito chimico.
- Modi della richiesta: posta elettronica, fax, telefono.
- Fornitori: Il servizio di prestito interbibliotecario si avvale di fonti
diverse tra loro a causa della diversa tipologia del materiale che si
ricerca (articoli, libri, brevetti, report, dati fattuali, atti congressuali
o altro materiale grigio). A parità di tipologia di materiale, inoltre si
tengono in considerazione altri fattori: si cerca di non gravare
eccessivamente alcune biblioteche (i 1423 prestiti richiesti nel 1996 sono
stati richiesti a 1134 biblioteche o fornitori), ma d'altro canto, la
competenza acquisita e i rapporti personali con i colleghi, ci hanno portato
ad escludere alcune biblioteche che, di fatto, non offrono il servizio che
dichiarano.
Il livello di soddisfacimento delle richieste é del 98%. I tempi necessari
per processare le richieste (da inviare/ricevute) non superano i due giorni.
I documenti maggiormente richiesti sono articoli scientifici: in genere
vengono localizzati in Italia tramite il catalogo ACNP (catalogo collettivo
dei periodici), o tramite altri OPAC italiani. Le biblioteche italiane
talvolta inviano riproduzioni di articoli a titolo gratuito, nel caso di
mutuo accordo, o di articoli brevi, talvolta dietro rimborso spese.
Nel caso in cui le riviste non siano presenti in Italia, le richieste vengono
inviate alla British Library, alla
Royal Society of Chemistry, al
Chemical Abstracts Document Delivery Service o alla
Technische Informationsbibliothek
di Hannover, dopo che il bibliotecario ha localizzato la rivista. La
biblioteca ha effettuato un deposito presso tutti questi fornitori, per non
dovere richiedere ogni volta fattura e saldare l'addebito, prima di poter
ottenere il documento. Questo consente sia un notevole risparmio di tempo,
sia un risparmio in termini economici, dato che un trasferimento bancario o
postale graverebbe eccessivamente su importi molto ridotti.
I libri sono il materiale meno richiesto. Vengono localizzati o in
biblioteche italiane, che in genere non offrono servizio di prestito
interbibliotecario o presso la British Library.
Molto richiesti sono invece i brevetti. Questi vengono richiesti tramite
WILA Verlag Wilhelm, che ha una
collezione quasi completa dei brevetti
europei, tramite il Chemical Abstract Service e recentemente tramite
MicroPatent che
consente di scaricare il documento da un sito WEB a coloro
che abbiano aperto un conto presso di loro. L'utente deve semplicemente
accedere alla pagina WEB, digitare il proprio numero di conto e sarà
abilitato a scaricare il brevetto che gli interessa, grafici compresi. Per
ogni brevetto vengono dedotti dal deposito solo 4.95 US$. Nel caso i dati
forniti dagli utenti siano lacunosi, il bibliotecario provvederà a
verificare nelle apposite banche dati brevettuali i riferimenti
bibliografici. Prima di inviare la richiesta il bibliotecario verifica la
lingua del documento: se è in lingue poco diffuse in Europa, concorda con
l'utente se accertare l'esistenza del brevetto anche in lingua inglese.
I report sono altrettanto importanti per i chimici. Questi appartengono
alla tipologia di materiale definita letteratura grigia. Dato che vengono
raramente catalogati dalle biblioteche, sono difficili da rintracciare. In
genere vengono richiesti direttamente agli enti che li hanno registrati:
l'American Society for Materials o il NTIS. Anche gli atti congressuali
fanno parte di questa categoria e sono altrettanto difficili da reperire.
Spesso vengono richiesti alla biblioteca specializzata più vicina al luogo
in cui si è tenuto il convegno e, talvolta, direttamente agli autori.
- Modi di inoltro: fax, posta normale, FTP, e-mail.
Documenti in uscita
- Richiedenti: studenti, docenti, studiosi, professionisti.
- Modi della richiesta: posta, telefono, fax, e-mail.
- Modi di inoltro: per posta normale o per fax, su richiesta, se l'articolo
non è molto lungo. Si richiede di firmare una dichiarazione che l'articolo
è
stato richiesto per scopi di studio o di ricerca. Su richiesta specifica per
corriere, dietro rimborso spese. La biblioteca ha attivato la procedura
conto terzi, per cui è in grado di emettere fatture.
A.C.
App.3 La biblioteca centralizzata della Facoltà di Ingegneria.
La biblioteca, fondata nel 1877, nell'ambito della nascente Scuola
d'Applicazione per gli Ingegneri di Bologna. vanta attualmente un patrimonio
complessivo stimato intorno ai 20.000 volumi, tra i quali un considerevole fondo di
monografie antiche e di pregio (circa un migliaio di volumi), 955 periodici
cessati (l'8% dei quali edito e posseduto nel XIX secolo) e 432 in corso.
Tra i periodici in corso è da segnalare la collezione full text in
cd rom IEL-IEEE/IEE Electronic Library delle pubblicazioni curate
dall'Institute
of Electrical & Electronics Engineers e dall'
Institution of Electrical Engineers, nonché un'ampia
raccolta, cartacea e in cd rom, della normativa tecnica nazionale ed
internazionale.
La biblioteca assolve al prestito interbibliotecario solo per quanto riguarda
la fornitura ed il reperimento di documenti (articoli o parti limitate di
monografie) in fotocopia ed accetta come partner
solo ed esclusivamente biblioteche di enti pubblici.
Attualmente non è praticato il prestito interbibliotecario delle
monografie, eccezion fatta per le richieste inoltrate alla
BLDSC, ma le frequentissime domande e la
favorevole inclinazione del rinnovato Sistema Bibliotecario dell'Università
di Bologna rendono sempre più pressante la necessità di attivare il
servizio.
Il document delivery è curato da una unità di personale normalmente
addetta alla distribuzione, che si avvale della collaborazione di personale
precario, studenti part time o obiettori di coscienza.
Documenti in entrata
- Richiedenti: tutti gli utenti della biblioteca (studenti, docenti, tecnici
e bibliotecari della facoltà di Ingegneria dell'Università di
Bologna).
- Modi della richiesta: trasmissione via fax di un apposito modulo approntato
allo scopo di inviare richieste il più chiare e complete possibili. Si
utilizza la posta elettronica solo per le richieste indirizzate alla BLDSC.
- Fornitori: tutte le biblioteche presenti nella banca dati ACNP, altre
biblioteche pubbliche italiane che, pur non avendo aderito all'ACNP, diano la loro
disponibilità. Si è inoltre cercato di creare un rapporto
privilegiato con altre biblioteche di facoltà o dipartimenti di
ingegneria con la speranza di dare vita, in futuro, ad una sorta di
coordinamento nazionale finalizzato principalmente all'ottimizzazione dello
scambio dei documenti. Se, infine, fallisce il reperimento del documento
attraverso questi canali economicamente più convenienti, ci si rivolge
al servizio di document delivery della British Library.
- Modi di inoltro: per posta o
via fax in caso di particolare urgenza. All'utente destinatario del documento
si richiede un risarcimento spese pari a 100 lire a fotocopia o comunque
all'intero importo richiesto dalla biblioteca prestante.
Documenti in uscita
- Richiedenti: vengono evase solo le richieste provenienti da biblioteche di
enti pubblici. Tale vincolo è stato posto per contenere le richieste
provenienti da liberi professionisti ed industrie, nonché per rispettare
la normativa sul diritto d'autore.
- Modi della richiesta: via fax, posta o posta elettronica; si esige comunque
sempre una richiesta scritta.
- Modi di inoltro: posta ordinaria o fax in differita notturna.
- Condizioni: le fotocopie vengono inviate gratuitamente alle biblioteche
dell'Ateneo bolognese e alle biblioteche di ingegneria che abbiano aderito alla
prima bozza di coordinamento nazionale. A tutte le altre strutture viene
richiesto un risarcimento spese in francobolli pari a 100 lire per ogni
fotocopia.
M.P.T.
App.4 La biblioteca del Dipartimento di Matematica.
La biblioteca possiede circa 35.000 monografie, 25.000 estratti ed
opuscoli, 1353 periodici, di cui 728 in corso (328 dei quali in scambio,
prevalentemente con il Bollettino dell'
Unione Matematica Italiana , la
cui sede nazionale è situata presso il Dipartimento).
La biblioteca conserva anche una preziosa sezione storica, ricca di circa 3500
volumi, ed una ventina di serie di preprint.
Lo scambio di documenti riguarda principalmente gli articoli. La biblioteca non
attua, se non eccezionalmente, il prestito di monografie, in quanto, oltre a
presentare effettive carenze di personale, risponde ad organi direttivi
sostanzialmente contrari a privare la struttura, anche per un breve periodo,
di strumenti di ricerca. La biblioteca richiede talvolta monografie,
principalmente alla Biblioteca della
Scuola Normale Superiore di Pisa, assai fornita ed efficiente.
Documenti in entrata
- Richiedenti: membri del dipartimento, dottorandi e laureandi interni.
- Modi della richiesta: fax o posta elettronica, previo
accertamento telefonico se necessario.
- Fornitori: gli articoli si reperiscono sul Catalogo Nazionale dei periodici
delle Scienze Matematiche del SINM, sul catalogo dei periodici ACNP, sui
cataloghi in rete delle principali biblioteche matematiche (e di discipline
affini) italiane, le quali generalmente forniscono gratuitamente il documento.
Alcune biblioteche, come la biblioteca della Scuola Normale Superiore di
Pisa, richiedono il pagamento sotto forma di coupons postali, sistema di
cui è responsabile l'Ufficio IFLA per il prestito interbibliotecario.
I rapporti tecnici ed i preprint si reperiscono su alcuni databases, come
MSRI e
SLAC, che
permettono il download gratuito del documento.
I documenti non altrimenti reperibili si richiedono, a spese dell'utente, al
MathDoc, servizio di document delivery dell'
American Mathematical Society, che fornisce copia di
tutto ciò che viene recensito nel MATHSCI database; il servizio è
altamente efficiente, ma costoso: $14 per dieci pagine, a cui vanno aggiunte le
spese postali o di fax.
La richiesta viene inoltrata per posta elettronica, la risposta è
immediata, l'articolo arriva in quindici, venti giorni. Talvolta,
si contatta direttamente l'autore,
utilizzando appositi databases dell'American Mathematical Society, che
forniscono l'indirizzo di posta elettronica.
- Modi di inoltro: generalmente per posta, o fax solo in casi di
particolare urgenza.
Documenti in uscita:
- Richiedenti: biblioteche ed enti di ricerca. Non si accettano richieste
dirette da parte di privati, i quali vengono invitati ad inoltrare, se
possibile, la richiesta
tramite biblioteca o Dipartimento.
- Modi della richiesta: tramite form interattiva in rete, che rilascia copia
della richiesta all'utente; via fax o posta elettronica.
- Modi di inoltro: posta e, nel caso di richieste urgenti e di poche pagine,
fax.
- Condizioni: gratuitamente a biblioteche o enti, sulla base del reciproco
scambio, per evitare all'amministrazione i carichi derivanti dall'attivazione
delle procedure necessarie alla riscossione dei pagamenti.
R.B.
(1) Cfr. Maurice B. Line: "obtaining items from
elsewhere is a form of acquisition, perhaps temporary, like the loan of a book,
but acquisition none the less". (M.B. Line Interlending and document
supply in a changing world. In: Interlending and document supply :
Proceedings of the first international conference held in London, November 1988.
A cura di Graham P. Cornish e Alison Gallico. United Kingdom, IFLA Office for International
lending, 1989, p.1; Lars-Erik Sanner Document delivery: the users's view
point - academic needs. In: Interlending and document supply (cit.),
p.96.
(2) In questo caso ovviamente il termine prestito
interbibliotecario è improprio: si tratta, piuttosto, di prestiti da
non restituire, ossia di riproduzioni, come osserva Bernard Naylor in
Fundamentals of the interlibrary loans systems. In: Interlibrary
lending: practice, politics and prospects : Proceedings of a seminar of the
library and information research group, November 1983. A cura di Geoffrey
Ford. London, Rossendale, c1984, p.9 e ss.