I VOLUMI ANTICHI
La raccolta di testi, stampati tra il 1488 ed il 1871, è di grande pregio,
tanto bibliografico quanto scientifico. In particolare, la biblioteca possiede
212 edizioni cinquecentesche ed una ricca collezione di atlanti, che documentano
le fasi principali della cartografia celeste nei secoli XVI-XIX.
Le Effemeridi bolognesi, delle quali iniziò la pubblicazione
Eustachio Manfredi nel 1715, sono presenti in biblioteca, così come le
principali Effemeridi prodotte dagli Osservatori italiani ed esteri.
I volumi antichi abbracciano varie discipline, oltre all'astronomia, per cui
è possibile reperire presso la biblioteca volumi di filosofia naturale,
di ottica e di architettura.
Tra i periodici antichi, si segnalano la collezione completa dei
Commentarii dell'Istituto delle Scienze di Bologna e quella della
Connaissance des Temps, posseduta dal 1740.
I libri antichi della biblioteca sono stati protagonisti di mostre bibliografiche
e di ipertesti, quali Un astronomo in biblioteca (1990), dedicata alla libreria di Eustachio
Manfredi,Vultus Uraniae (1996), dedicata all'iconografia della Musa
dell'astronomia, e Salire alla Specola attraverso i libri (1997).