Il 4 luglio 2005, con circa un anno e mezzo di ritardo rispetto alla pianificazione originaria, è divenuto operante il radar italo-americano MARSIS a bordo della sonda europea Mars Express. MARSIS è un radar a bassa frequenza in grado di rivelare discontinuità dielettriche nel sottosuolo ad una profondità che dipende dalle caratteristiche del materiale, ma che si stima essere dell'ordine di alcuni km. L'obbiettivo dell'esperimento è la mappatura di tali interfacce sulla superficie di Marte e la loro interpretazione in termini di presenza di acqua o ghiaccio nel sottosuolo: i risultati di MARSIS saranno perciò fondamentali per lo studio dell'evoluzione climatica e biologica di Marte, sulla cui superficie vi sono segni di presenza d'acqua in quantità ben superiore a quella che si trova oggi nelle calotte polari. La presentazione partirà da un sommario del contesto scientifico internazionale nell'esplorazione di Marte, per poi elencare gli obbiettivi dell'esperimento e presentare le capacità dello strumento. Saranno quindi discussi gli effetti dell'ambiente marziano sulla performance del radar e le tecniche di processamento dei dati. Infine saranno presentati alcuni primi risultati e discusse varie possibili interpretazioni del loro significato.