Il cratere Aurelia.

Fisica di Venere

Venere è il pianeta più vicino alla Terra. La sua albedo (0.76 cioè riflette il 76% della luce solare che colpisce il pianeta) è la più elevata del Sistema Solare causa la presenza nella sua atmosfera di nubi altamente riflettenti. Venere percorre l'orbita attorno al Sole in circa 225 giorni alla velocità media di 35 km/sec e non possiede satelliti. La massa, il raggio e la densità media sono quasi uguali a quelli terrestri. Il diametro apparente di Venere varia da 65" alla minima distanza Terra-Venere a 9.5" alla massima distanza.

Il periodo di rotazione è di 243 giorni da est ad ovest, una particolarità che il pianeta condivide solo con Urano: tutti gli altri pianeti infatti ruotano da ovest ad est. Il moto di Venere è chiamato "moto retrogrado" (da est verso ovest od anche "orario") mentre l'altro, predominante nel Sistema Solare, è detto "moto diretto" (da ovest verso est od anche "antiorario"). L'alternanza del giorno e della notte dipende dal tempo che il pianeta impiega per compiere una intera rivoluzione rispetto al Sole. Dal momento che il periodo di rotazione e quello di rivoluzione sono paragonabili ecco che il giorno solare su Venere equivale a circa 116 giorni terrestri. Venere compie, attorno al Sole, una orbita quasi perfettamente circolare con una eccentricità pari a 0.0068.

A causa della spessa atmosfera il pianeta immagazzina calore solare producendo un effetto serra molto efficace. In questo modo la temperatura al suolo è di quasi 500° C mentre a 100 km di altezza scende a -90° C. Probabilmente una volta Venere disponeva di una quantità di acqua maggiore di quella terrestre anche se poi è evaporata completamente. La Terra stessa si sarebbe evoluta come Venere se si fosse trovata così vicina al Sole. La densità media è paragonabile e quella terrestre anche se, a differenza della Terra, possiede un campo magnetico molto debole e non ha satelliti.