Anche se quest'anno l'apparizione di Marte in opposizione non è stata così spettacolare come qualche anno fa, si riparla del Pianeta Rosso soprattutto perché è atterrata sulla sua superficie una nuova sonda automatica nel quadro di un programma congiunto del Lunar and Planetary Laboratory e della Università dell'Arizona sotto direzione NASA. Al programma partecipano anche università Statunitensi, Canadesi, Svizzere, Tedesche, la Canadian Space Agency e alcune imprese aerospaziali. Si tratta di Phoenix, che si è posizionata nei pressi della calotta polare settentrionale del pianeta, una regione ricca di ghiaccio, per cercare nel terreno eventuali tracce di acqua e di vita nascosta. A questo scopo la sonda è fornita di un braccio robotizzato che scaverà nel terreno fino a mezzo metro sotto la superficie e preleverà dei campioni che saranno immessi in microforni per le opportune analisi. La conferenza ci aggiornerà sulle ultime novità nel quadro dell'abbondante messe di informazioni che ci giungono da questa e dalle altre missioni ancora attive su Marte.

Pierluigi Battistini ha insegnato presso il Corso di Laurea in Astronomia dell'Università di Bologna. Attualmente, abbandonato l'insegnamento, si occupa di divulgazione dell'astronomia.