Una rivoluzione in Astronomia, 400 anni dopo
Galileo
Una rivoluzione in Astronomia, 400 anni dopo Galileo
Aula Absidale di Santa Lucia
via de Chiari 23, Bologna
Pubblica conferenza
Premio Nobel per la Fisica
Johns Hopkins University
Nel 1962 in un memorabile articolo firmato da Giacconi, (insieme a Herbert Gursky, Francesco Paolini e Bruno Rossi) si riportava la prima osservazione di una sorgente a raggi X al di fuori del sistema solare: questa osservazione segna la nascita della astrofisica a raggi X. Nel 1963 Giacconi proponeva lo studio di un satellite dedicato alla astrofisica dei raggi X. Questo satellite veniva costruito fra il 1966 ed il 1969 e lanciato nella primavera 1970 dalla base San Marco dellUniversità di Roma, realizzata da Luigi Broglio in Kenia. In onore della piattaforma italiana in Kenia il satellite prese il nome di Uhur, che in lingua swahili significa libertà. I risultati del satellite Uhur segnarono in quegli anni il record mondiale delle citazioni scientifiche non solo nell'ambito della fisica e della astronomia ma in tutti i settori delle scienze naturali.
Nel 1981 Riccardo Giacconi concludeva una prima fase di attività che lo aveva visto fondare e portare a maturità il campo della astrofisica a raggi X e ne iniziava una nuova: l'astronomia e l'astrofisica ottica spaziale. Nel settembre di quell'anno Giacconi infatti accettava di diventare il direttore dello Space Telescope Institute della Johns Hopkins University in Baltimora, sempre negli Stati Uniti.
Nel 2002 vince il Nobel della fisica, premiato per i lavori pioneristici nel campo dell'astrofisica che hanno portato alla scoperta delle origini cosmiche dei raggi X.