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Buscaglione, Fred

1921-1960

Correva l'anno 1956 e la radio trasmetteva una canzone rivoluzionaria: Che bambola. La voce era di Fred Buscaglione. I testi erano del suo paroliere e amico Leo Chiosso. La musica - finalmente - era quella che faceva impazzire già da tempo gli americani: lo swing. Prima di Che bambola la canzone italiana restava ancorata al bel canto e alle melodie zuccherose di Sanremo. Ma in un bar di Torino due artisti cercarono una strada diversa rispetto alle melensaggini di Nilla Pizzi e Gino Latilla: Buscaglione e Chiosso impararono il ritmo swing e si ispirarono alla letteratura di Damon Runyon, autore del romanzo Bulli e pupe, per creare la prima criminal song e un personaggio tutto donne modello 103, sigarette e whisky facile: Fred Buscaglione. L'alchimia funzionò alla perfezione e portò il grande Fred a vendere 1 milione di copie con la canzone d'esordio, entrando di diritto nella storia della musica italiana. Sfortunatamente, il sogno durò solo qualche anno. Involontariamente fedele al personaggio temerario interpretato nelle sue canzoni, Buscaglione morì in un incidente d'auto all'alba di un giorno del febbraio 1960. Fra le lamiere della sua Thunderbird rosa confetto si spense l'artista più originale e moderno della canzone italiana degli anni Cinquanta.
Mi trovavo per la strada circa all'una e trentatré,
L'altra notte mentre uscivo dal mio solito caffè,
quando incontro un bel mammifero modello "ventitré"
fischio
CHE BAMBOLA!
riempiva un bel vestito di magnifico lamé,
era un cumulo di curve come al mondo non ce n'è,
che spettacolo, le gambe, un portento, credi a me,
fischio
CHE BAMBOLA!
Ehi, ehi ,ehi,
le grido, piccola, dai, dai ,dai, non far la stupida,
sai, sai, sai, io son volubile,
se non mi baci subito tu perdi una occasion.
Lei si volta, poi mi squadra come fossi uno straccion,
poi si mette bene in guardia come Rocky, il gran campion,
finta il destro e di sinistro lei m'incolla ad un lampion.
fischio
CHE SVENTOLA!.....