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Chessman, Caryl
1921-1960

Noto come "l'assassino della luce rossa" poiché si narrava fermasse le sue vittime sulle strade con una luce rossa, fu arrestato e condannato nel 1949 ma per dodici anni riuscì a sfuggire alla camera a gas, scrivendo alcuni libri in sua difesa e contro la pena capitale (il più noto è Cella 2455, braccio della morte).
Venne giustiziato nel 1960 nel carcere di San Quentin, senza che si fossero trovate prove certe della sua colpevolezza. La sua condanna a morte fu uno dei "casi" più scottanti dei tardi anni '50, paragonabile - per lo scalpore che destò - all'esecuzione dei coniugi Julius ed Ethel Rosenberg nel 1953.

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