Leggere il Cielo

Presentazione

Bruno Marano1

Leggere il Cielo può sembrare un titolo al tempo stesso semplice ed ambizioso, per un volume che raccoglie i contributi presentati in occasione di due corsi di aggiornamento rivolti agli insegnanti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori, promossi dall'Osservatorio Astronomico di Bologna in collaborazione con il Dipartimento di Astronomia dell'Università di Bologna e con la Provincia di Bologna. Eppure, proprio nell'intento di avvicinare il pubblico alla lettura del cielo già da anni viene tenuto un programma divulgativo, intitolato "Il Parco delle Stelle", nato per rispondere ad una diffusa richiesta di un contatto diretto con la strumentazione e la ricerca astronomica da parte di un pubblico sempre più interessato e partecipe.

L'astronomia si trova, oggi come in passato, ad essere oggetto di una larga attenzione. In essa si mescolano ed integrano motivazioni apparentemente assai lontane: il gusto "naturalistico" della conoscenza dei fenomeni, l'attrazione per le "scienze esatte", l'interesse per le tecnologie avanzate, il ragionare sul cosmo e sull'infinito in connessione col pensiero filosofico. Esaltata dall'interesse dei media per i fenomeni astronomici recenti, quali la cometa Hale-Bopp, l'eclisse dell'agosto 1999 e la stessa decantata fine del millennio, l'attenzione nei confronti dell'astronomia risente senz'altro anche di un elemento ulteriore: pur senza condividerne presupposti, obiettivi e metodi, l'attrazione di cui sono oggetto astrologia, supposti influssi zodiacali ed oroscopi ha costituito infatti una sorta di alone pubblicitario intorno all'astronomia.

Senza costituire materie autonome di insegnamento nelle scuole, l'astronomia, l'astrofisica e la cosmologia costituiscono un terreno culturale vasto e variegato e - come si dice con termine forse abusato - interdisciplinare. È così parso naturale dar prosecuzione al programma divulgativo con un corso d'aggiornamento, che non si desse tanto l'obiettivo di spiegare "come" o "cosa" si deve insegnare, quanto quello di fornire degli stimoli, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda i metodi, con la descrizione di strumenti multimediali e di esempi di attività didattica "sul campo". La proposta, a lungo discussa, di un corso ampio, quasi "onnicomprensivo", rispetto ad una possibile impostazione più specialistica e mirata, discende dal volere innanzi tutto far cogliere le molte facce, i molti spazi della disciplina.

Ideato ed organizzato nel 1998, il primo ciclo di Leggere il Cielo ha incontrato una notevolissima partecipazione da parte degli insegnanti della Provincia di Bologna, così da indurci a riproporlo, articolato in due moduli, nel 1999-2000. L'attiva e partecipe presenza degli insegnanti è stata una componente fondamentale del corso, realizzando una continua dialettica tra astronomi e mediatori dell'astronomia nelle scuole al fine di predisporre uno strumento didattico quanto più possibile utile ed agile al tempo stesso; l'apporto degli insegnanti che hanno frequentato il corso ha costituito infatti un momento assai significativo di incontro tra il mondo della ricerca astronomica e quello della didattica scolastica, nel tentativo di realizzare un linguaggio comune per trasmettere una disciplina ai ragazzi e, magari, fargliela amare.

Nel pubblicare oggi questo volume si è pensato quindi di fornire non solo una sorta di dispensa per chi aveva frequentato il corso stesso, ma uno strumento che potesse servire anche ad altri insegnanti per un aggiornamento sulle tematiche astronomiche. I singoli interventi pertanto, che rispecchiano le lezioni tenute durante il corso, sono stati concepiti all'interno di un discorso organico sull'astronomia, ma dotati ciascuno di autonomia relativamente all'argomento sviluppato.

Nel ringraziare chi ha preso parte a Leggere il Cielo, sia in veste di docente che di discente, nonché e i curatori di questo volume, mi auguro che il contatto stabilito con le scuole possa proseguire anche negli anni futuri, nel tentativo di avvicinare all'astronomia in modo corretto gli studenti, fin dalle scuole elementari e via via accompagnandoli nel corso dei loro studi.

1Direttore del Dipartimento di astronomia della Università di Bologna e dell'Osservatorio Astronomico di Bologna



Home