Museo della Specola

STRUMENTI DEI PASSAGGI E CIRCOLI MERIDIANI


Lo strumento dei passaggi - detto talvolta cannocchiale all'asse - serve alla determinazione del tempo mediante l'osservazione del transito in meridiano di una stella e la successiva verifica che la sua ascensione retta corrisponda all'ora segnata in quel momento dall'orologio a tempo siderale. Esso consiste di un cannocchiale in grado di ruotare intorno all'asse est-ovest e, di conseguenza, in grado di compiere osservazioni esclusivamente lungo il meridiano locale.

Le misure dei transiti delle stelle sul reticolo a pi— fili presente nel fuoco dell'obiettivo venivano effettuate con il metodo cosiddetto dell'occhio e dell'orecchio. Tale metodo consisteva nell'annotazione preventiva del tempo (ora e minuto) segnata dall'orologio, quando la stella si avvicinava al filo. L'astronomo, poi, contava i secondi battuti dall'orologio osservando il transito della stella sui fili del reticolo. In questo modo si riusciva a stimare anche la frazione di secondo determinando gli istanti di transito tra due fili successivi di distanza nota.

Nell'Ottocento, per ovviare agli evidenti errori personali introdotti da questo metodo, si iniziò ad utilizzare un meccanismo registratore, consistente in un sistema di tipo telegrafico, sul quale l'osservatore batteva il segnale al transito della stella su ogni filo del reticolo. Si deve a Johann Adolf (Hans) Repsold (1838-1919) l'introduzione, nel 1890, del micrometro impersonale, costituito da un filo verticale che si può muovere mediante una vite micrometrica. Seguendo il moto della stella col filo mobile, la vite micrometrica era in grado di chiudere, a distanze stabilite, dei contatti di un registratore telegrafico, detto cronografo registratore in quanto poteva segnare sulla carta i tempi presi da un opportuno orologio.

Il funzionamento dello strumento dei passaggi, di conseguenza, è identico, come principio, a quello del successivo Circolo meridiano, ma più semplice, perché privo del grande circolo graduato per la misura delle declinazioni applicato all'asse, e meno preciso.

Il circolo meridiano permetteva di compiere anche misure di distanze zenitali, potendo così ricavare, nota la latitudine del luogo, anche l'altra coordinata della stella - la declinazione - oltre a quella ricavabile con la determinazione dell'istante di transito - l'ascensione retta.


  1. Strumento dei passaggi di V.F. Stancari

  2. Strumento dei passaggi di J. Sisson

  3. Strumento dei passaggi di Reichenbach, Utzschneider und Liedherr

  4. Cerchio moltiplicatore di Reichenbach, Utzschneider und Liedherr

  5. Circolo meridiano di Ertel & Sohn


Fabrizio Bonoli & Pierluigi Battistini
pbattistini@astbo4.bo.astro.it