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In Italia

3 febbraio. Appare la pubblicità in televisione

Nonostante siano trascorsi 3 anni dalla nascita ufficiale della televisione in Italia, le trasmissioni sono ancora limitate ad un'unica rete e coprono soltanto la sola fascia serale, dalle ore 20.45 alle 23.00. Fa eccezione la tv dei ragazzi trasmessa nei giorni feriali fra le 17.30 e le 19.00.

Carosello nasce il 3 febbraio 1957 alle 20.50, con un mese e due giorni di ritardo sulla data stabilita per la messa in onda. Gli esordi sono difficili: ogni scena doveva essere approvata da una speciale commissione, dovevano tutte essere in bianco e nero e in 35 millimetri. Ogni scena durava due minuti e quindici secondi e la reclame del prodotto doveva durare al massimo trentacinque secondi: il famoso "codino", che differenziava Carosello da tutta la pubblicità mondiale e che faceva impazzire i pubblicitari. Dovevano, infatti, cercare di fondere armoniosamente scenetta e richiamo pubblicitario,  rispettando i vincoli della censura che vietava di usare una certa terminologia. In particolare, il racconto non doveva avere nulla a che fare col prodotto e quest'ultimo poteva  essere nominato solo in coda, per non più di tre volte. I telespettatori erano soprattutto attratti dallo spettacolo, mentre spesso la pubblicità  finale  risultava un poco forzata.

Carosello rappresenta la prima forma di evasione televisiva. In una  TV molto seria, che  si prefiggeva un ruolo culturale ed educativo. Segna anche, per i bambini, la fine della giornata perchè come si ripete ossessivamente all' epoca  "dopo Carosello tutti i bambini a nanna".
Sono bandite da Carosello immagini o storie che possano, in qualche modo incoraggiare alla violenza, alla disonestà, al vizio o al sesso; non esistono spot su biancheria intima o necessità poco decorose, è vietato menzionare parole di cattivo gusto come sudore, forfora o depilazione.

Quando i primi quattro episodi di Carosello vanno in onda, gli abbonati alla televisione sono 3.666.161. Carosello diviene in breve il programma più seguito della Televisione di Stato, unica trasmissione interamente ideata, scritta e diretta da privati e che fu per molti giovani alle prime armi una grande nave scuola per imparare il mestiere. Nel 1961 l'ascolto di Carosello, nonostante la nascita di altri programmi di intrattenimento, è di 7 milioni e 800 mila spettatori.