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In Italia

1 novembre. Diabolik in lotta con Ginko

Diabolik
Diabolik nasce dalle menti delle sorelle Angela e Luciana Giussani nell'estate del 1962. Angela aveva già lavorato nell'editoria assieme al marito che all'epoca era titolare della casa editrice Astoria. Così nel 1960 quasi per gioco le sorelle fondarono insieme la Editrice Astorina che già dal nome faceva capire che loro non avevano molte pretese. All'inizio la casa editrice non face grandi cose e viveva pubblicando le storie di un pugile detective, e alcuni giochi in busta. Dopo una gestazione abbastanza impegnativa nacque Diabolik, un fumetto destinato ad un pubblico adulto. 

All'uscita di Diabolik, un albo dal formato insolito, pochi avrebbero immaginato che, nel giro di dieci anni, quel personaggio sarebbe diventato un fenomeno di costume e che avrebbe lasciato una impronta decisiva nell'industria del fumetto italiana, generando decine di imitazioni.

Diabolik è un ladro senza scrupoli, che con la sua fidanzata Eva Kant, agisce per un unico scopo: rubare. Le vittime dei due sono generalmente famiglie ricche, banche o personaggi che sono arricchiti utilizzando metodi criminali. Sono freddi e sicuri nelle loro operazioni il cui ricavato viene utilizzato per vivere  agiatamente e per finanziare metodi sofisticati per realizzare future rapine, che  spesso utilizzano tecnologie quasi irreali. Eva Kant compare solo nel terzo numero di Diabolik, la prima fidanzata è infatti Elisabeth Gay un'infermiera timida ed ingenua  convinta che Walter Dorian (ossia Diabolik) sia un ricco uomo di affari. Quando si accorge che in realtà è un criminale lo denuncia all'ispettore Ginko, con cui è in lotta perenne. Diabolik è condannato alla ghigliottina ma Eva Kant lo salva in modo rocambolesco.