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Spazio

Uomini nello spazio

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Il 31 gennaio lo scimpanzé Ham, del peso di 62 kg, viene recuperato dopo aver compiuto un volo sub-orbitale in una capsula Mercury lanciata da un razzo Redstone MR-2 da Cape Canaveral. La massima quota raggiunta è di 249 km: la previsione prima del lancio era di 185 km, ma la spinta impressa dal vettore si rivela maggiore di quanto previsto.

All'inizio dell'anno su iniziativa del dottor Randy Lovelace, che alla NASA presiede lo Special Life Science Committee e che a suo tempo ha esaminato nella sua clinica di Albuquerque, nel Nuovo Messico, i primi astronauti americani, prende avvio il programma "First Lady Astronaut Trainees", nel cui ambito si prevede di selezionare un certo numero di donne da inviare nello spazio. Su 25 candidate presentatesi volontarie, 13 supereranno gli esami a cui verranno sottoposte, ma nessuna di esse prenderà mai parte a missioni spaziali.
Il 23 marzo il cosmonauta sovietico Valentin Bondarenko muore a causa di un incendio sviluppatosi all'interno di una camera a pressione in cui si trova per un test a terra.

Il 24 marzo viene effettuato da Baikonur l'ultimo lancio di prova di un veicolo spaziale Vostok prima del fatidico volo con a bordo un essere umano.
La Vostok, che compie un'orbita terrestre, ha a bordo un manichino e un cane, di nome Zvesdochka. Un test simile era stato compiuto il 9 marzo, anch'esso coronato da successo, con a bordo il cane Chernushka.

Il 12 aprile un essere umano raggiunge per la prima volta lo spazio: si tratta del Tenente Yuri Gagarin a bordo della Vostok 1, che completa un'orbita terrestre in un volo durato 108 minuti, per un totale di 40.868 km percorsi.
Dopo lo Sputnik 1 nel 1957, il volo di Gagarin costituisce un ulteriore enorme successo propagandistico per l'immagine della tecnologia sovietica nel mondo.
Il 5 maggio la NASA risponde, seppure parzialmente, all'Unione Sovietica attraverso il lancio di Alan B. Shepard, Jr. a bordo della Mercury 3 Freedom 7 in un volo sub-orbitale della durata di 15 minuti e 22 secondi.
La massima quota raggiunta è di 186 km e la distanza percorsa 478 km. L'astronauta dimostra di essere in grado di prendere il controllo manuale della capsula in condizioni di assenza di peso.
Lancio da Cape Canaveral, vettore un Redstone modificato, recupero di capsula e astronauta dopo l'ammaraggio da parte della portaerei USS Lake Champlain.

Il 25 maggio il Presidente John F. Kennedy dichiara, durante il suo storico messaggio alle sessioni unite del Congresso statunitense: "... Io credo che questa Nazione dovrebbe dedicarsi a raggiungere, prima che questo decennio si concluda, l'obiettivo di portare un uomo sulla Luna e di farlo ritornare sano e salvo sulla Terra".
Il 21 luglio a Cape Canaveral un Redstone modificato lancia nello spazio Virgil I. Grissom a bordo della Mercury 4 Liberty Bell 7 per un volo sub-orbitale della durata di 15 minuti e 37 secondi. Massima quota raggiunta 190 km, percorsi in totale 487 km. La missione è un successo, ma a causa dell'apertura inaspettata del portello di accesso dopo l'ammaraggio la Mercury affonda nell'oceano rischiando di trascinare Grissom con sé.

Tra il 6 e il 7 agosto il cosmonauta Gherman Titov sulla Vostok 2 completa 17 orbite terrestri durante un volo di 25 ore e 18 minuti, percorrendo in totale 703.150 km.
Il 10 novembre un razzo Atlas E lanciato da Cape Canaveral è distrutto in volo dall'ufficiale addetto alla sicurezza, causando la morte della scimmietta Goliath.

Il 29 novembre la NASA lancia da Cape Canaveral - con un razzo Atlas D - la capsula Mercury 5 recante a bordo lo scimpanzé Enos. Il veicolo spaziale viene fatto rientrare a terra dopo due orbite a causa dello sviluppo di un anormale rateo di rollio durante il volo. Il passeggero viene recuperato in buone condizioni.

Il 20 dicembre la scimmia Rhesus Skatback viene lanciata da Cape Canaveral con un razzo Atlas F ICBM.
Il prossimo essere vivente ad andare in orbita a bordo di una capsula Mercury sarà un uomo.