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Spazio

Una donna in orbita

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Il 7 maggio viene lanciato - in un'orbita più alta rispetto al suo predecessore per diminuire l'esposizione alle radiazioni della cintura di Van Allen - il satellite per telecomunicazioni Telstar 2.

Il 15-16 maggio L. Gordon Cooper, Jr. a bordo della capsula Mercury Faith 7 compie 22 orbite della Terra in una missione che dura complessivamente 34 ore, 19 minuti, 49 secondi. E' l'ultimo volo del Progetto Mercury: la fase successiva, il Progetto Gemini, è ormai alle porte.


Tra il 14 e il 19 giugno l'URSS invia nello spazio una coppia di veicoli spaziali Vostok, la 5 e la 6 come già era avvenuto, circa un anno prima, per la 3 e la 4.
A bordo della Vostok 5, lanciata da Baikonur il 14 giugno, c'è il Ten. Col. Valery Bykovsky ma la grossa novità è costituita da chi si trova sulla Vostok 6: è Valentina Tereskhova, prima donna in orbita, lanciata il giorno 16.
Bykovsky compie in totale 81 orbite terrestri e rientra il giorno 19, mentre la Tereskhova rientra lo stesso giorno dopo aver compiuto 48 orbite.
Al di là del nuovo volo congiunto di due veicoli spaziali abitati, durante il quale le due Vostok si avvicinano fino a tre miglia di distanza, quello della prima donna nello spazio è un altro primato che i Sovietici si aggiudicano in questa fase iniziale dell'esplorazione spaziale.
Solo in tempi successivi si è comunque saputo che il volo della Tereskhova fu tutt'altro che esente da problemi: la cosmonauta accusò malesseri fisici di varia natura ma, vista l'importanza dell'evento anche a fini propagandistici, venne mantenuta in orbita per quasi tre giorni prima di farla rientrare a terra.

Il 18 ottobre viene selezionato il terzo gruppo di astronauti della NASA (in totale 14 uomini, di cui 12 piloti militari più 2 civili, un fisico e un ingegnere). A questo gruppo appartengono i futuri moonwalkers David Scott, Edwin "Buzz" Aldrin, Gene Cernan e Alan Bean.
Il 10 dicembre viene cancellato il programma dell'US Air Force X-20 Dyna-Soar.

Il progetto, che aveva visto la luce alla fine degli Anni '50, prevedeva lo sviluppo di un aliante spaziale monoposto in grado di entrare in orbita terrestre dopo essere stato lanciato da un razzo Titan III e di rientrare a terra atterrando su una normale pista per aeroplani.

Il 13 dicembre i Sovietici lanciano il loro primo satellite meteorologico sperimentale, denominato Cosmos 23.