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Nel mondo
25 aprile. La Sirenetta decapitata
La Sirenetta"Lontano, in alto mare, l'acqua è azzurra come petali di bellissimi fiordalisi e trasparente come cristallo purissimo, ma è molto profonda, così profonda che un'anfora non potrebbe mai toccarne il fondo e bisognerebbe mettere uno sopra l'altro molti campanili prima di arrivare al fondo. Laggiù abitano le genti del mare." Con queste parole inizia la
Sirenetta, forse la più famosa favola di Hans Christian Andersen, pubblicata nel 1836. Nella favola è narrata la storia di una piccola sirena che per guadagnare l'amore di un bel principe ed un'anima immortale rinuncia alla voce ed alla sua casa in fondo al mare, trasformandosi in ragazza tra mille dolori e peripezie: sacrificio del tutto inutile perché il principe sposerà un'altra. E lei, invece di ucciderlo, sceglie di gettarsi tra i flutti, trasformandosi in schiuma: e scopre così che guadagnerà comunque un'anima immortale, ma solo dopo trecento anni di buone azioni.
Il film d'animazione della Disney
La Sirenetta, del 1989, è probabilmente più noto della storia originale. A parte l'aggiunta di personaggi al contorno e un ruolo leggermente diverso della Strega del Mare, la versione della Disney differisce da quella di Andersen soprattutto per il lieto fine.
Oltre a quello già ricordato del 1964 la Sirenetta fu oggetto di altri gesti vandalici: il 22 luglio 1984 due giovani vandali le mozzarono il braccio destro, pentitesi lo riportarono due giorni dopo; nel 1990 ci fu un ulteriore tentativo di tagliarle la testa che fallì lasciando solo un profondo taglio, di 18 centimetri sul collo; il 6 gennaio 1998 la sirenetta perse nuovamente la testa che fu abbandonata qualche giorno dopo nei pressi di uno studio televisivo e fu ricollocata sul collo il 4 febbraio. La statua è stata imbrattata di vernice svariate volte; nel 1961 le sono stati dipinti di rosso i capelli ed un reggiseno. L'11 settembre 2003 è stata sradicata dalla roccia su cui siede con un esplosione probabilmente dovuta a dinamite. E' stata anche addobbata con un burka in segno di protesta per l'ingresso della Turchia in Europa. L'ultimo scempio risale all' 8 marzo 2006: un gruppo antifemminista dopo averla imbrattata di verde, le ha attaccato una protesi oscena alla mano.
Le autorità danesi hanno prospettato uno spostamento della statua in un sito protetto.