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Nel mondo
12 agosto. Un muro divide Berlino


Muro di Berlino
La conferenza di Yalta (4-11 febbraio 1945) che si svolse  poco prima della fine della seconda guerra mondiale stabilì la divisione della Germania e di Berlino in quattro settori che sarebbero stati controllati ed amministrati da URSS, USA, UK e Francia.

Il 7 ottobre 1949 la parte di Germania controllata dagli URSS divenne la Repubblica Democratica Tedesca (DDR in tedesco) e i settori occidentali di Berlino, assegnati alle potenze occidentali, vennero a trovarsi totalmente isolati, collocati centocinquanta chilometri all'interno delle regioni tedesche presidiate dall'Armata Rossa. Nel 1948 Stalin cercò di approfittare di questa situazione per eliminare la presenza tripartita a Berlino ovest. Il tentativo russo di bloccare ogni via di accesso alla città si scontrò con la fermezza americana: la città assediata, infatti, venne rifornita, per quasi un anno, da un ponte aereo organizzato dagli statunitensi.  Nei circa dieci anni successivi al ponte aereo, si assistette ad una vera e propria fuga di coloro che nel regime sovietico vedevano una limitazione alla loro libertà: dal '49 al '61 si contarono, infatti, ben due milioni e ottocentomila tedeschi orientali fuggiti dalla Germania est verso l'ovest. L'inizio del '61, poi, vide un'impennata clamorosa delle fughe, che raggiunse il picco di oltre mille e cinquecento rifugiati il giorno. La situazione fu decisamente più grave se si pensa che la maggior parte di coloro che scappavano erano giovani in possesso di ottimi titoli di studio, che si recavano all'ovest per avere più possibilità di lavoro.

Per fermare questa emigrazione nella notte fra il 12 e 13 agosto 1961 iniziò la costruzione di un muro che ultimato  (155 km) avrebbe circondato completamente i settori ovest della città. Inizialmente il muro era di filo spinato ma già dal 15 agosto cominciò ad essere costituito da elementi in pietra e cemento.  La giustificazione ufficiale per la costruzione del muro fu quella di "protezione antifascista" contro una possibile aggressione da parte dell' Ovest ma fu evidente a tutti che la vera motivazione era totalmente differente. Nel giugno 1962 per rendere la fuga ancora più difficile, fu costruito un  secondo muro più interno, la zona fra i due muri fu denominata tristemente "striscia della morte". Nel 1965 il vecchio muro fu rimpiazzato da un muro più robusto e quest'ultimo da un muro ancora più imponente nel 1975. Sempre nel 1975 vennero collocate recinzioni, torrette e bunker all'interno della striscia della morte.
La costruzione del muro ebbe effetti drammatici sulla popolazione: improvvisamente molte famiglie si trovarono divise ed ebbero enormi difficoltà di incontro e di comunicazione. I tentativi di attraversamento del muro coronati da successo furono circa 5000 le vittime più di 200 (senza contare i feriti).

Il 23 agosto 1989 l'Ungheria eliminò le restrizioni al confine con l'Austria, tale provvedimento provocò la fuga di 13 000 tedeschi dell' Est che raggiunsero l'Austria attraverso l'Ungheria. Immense dimostrazioni di massa contro il governo della DDR si svolsero a partire dall'autunno 1989, il cui effetto furono le dimissioni del presidente della DDR Erich Honecker (18
ottobre). Il nuovo presidente Egon Krenz decise di togliere le restrizioni per il passaggio verso la Germania Ovest concedendo ai berlinesi dell'Est uno speciale permesso. Qualche fraintendimento sui tempi e i modi per la concessione di tale permesso fra il Presidente della Repubblica  ed
il Ministro della propaganda della DDR (Gunther Schabowski) che aveva avuto l'incarico di diffondere la notizia, fece sì che quest'ultimo affermasse nel corso di una conferenza stampa televisiva che "per quanto ne sapeva" il confine era aperto con effetto immediato. Decine di migliaia di berlinesi dell'est si precipitarono al muro e le guardie sopraffatte dalla folla e prive di direttive dall'alto li lasciarono passare. I berlinesi dell'Est furono accolti in maniera festosa e commossa dai "fratelli" dell'Ovest e i bar vicini al muro iniziarono a offrire birra  gratis per tutti.

Il 9 novembre è considerata la data ufficiale della caduta del Muro.
Nei giorni e nelle settimane successive molte persone accorsero da tutta Europa verso il muro per abbatterlo e staccare souvenirs.
Il 18 marzo 1990 si svolsero le prime ed uniche libere elezioni della storia della DDR per dare origine ad un governo il cui principale mandato era quello di negoziare la fine  stessa dello Stato
che rappresentavano.
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