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In Italia
21 ottobre. Telefoni alla Sip
SipLe origini della Sip risalgono al 20 giugno 1899, quando fu costituita a Milano la Società industriale elettrochimica di Pont Saint Martin. Ben presto la società iniziò a operare non solo nell'ambito dell'energia elettrica ma anche della telefonia. In seguito la Sip elettrica fu rilevata dall'Iri (Istituto per la ricostruzione industriale) che nel 1933 attuò la scorporazione delle società telefoniche (Stipel, Telve e Timo) dal gruppo Sip elettrico e fondò la Stet, la società finanziaria di settore, con lo scopo di controllare la gestione delle tre concessionarie telefoniche. La Stet, dopo aver acquisito il controllo anche delle altre due concessionarie (Teti e Set), coordinò e diresse dal 1958 al 1964 l'intero settore telefonico. Una volta ultimato il processo di unificazione del sistema telefonico nazionale, nel 1964 nacque la nuova Sip - Società per l'esercizio telefonico, attraverso la fusione per incorporazione delle cinque concessionarie nella Sip elettrica. Al momento della sua nascita, la nuova Sip contava, su tutto il territorio nazionale, 4.220.000 abbonati e 5.530.000 apparecchi telefonici in servizio. Il 30 luglio del 1994, in seguito all'approvazione da parte del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni del piano di riassetto delle telecomunicazioni stabilito dall'Iri, la Sip e le altre società del gruppo Iri-Stet vennero fuse in un unico gestore denominato Telecom Italia.