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Nel mondo
22 gennaio. Ritiro dal Sinai
Crisi di Suez e il Sinai Nel 1956, dopo la nazionalizzazione del Canale di Suez da parte dell'Egitto, Israele concluse un accordo segreto con Francia e Gran Bretagna, che intendevano recuperare il controllo del canale, e il 29 ottobre invase il Sinai. Il 30 ottobre Londra e Parigi lanciavano un ultimatum a entrambi i contendenti, chiedendone il ritiro dal canale, che avrebbe dovuto essere occupato da una forza anglo-francese, e il 31 ottobre Israele avviava le operazioni militari contro l'Egitto, che aveva respinto l'ultimatum, attacandolo con i gruppi di paracadutisti comandati da Ariel Sharon. Avversata dagli Stati Uniti e dall'URSS (che minacciò di intervenire in difesa dell'Egitto), l'iniziativa anglo-franco-israeliana fu bloccata dall'ONU: dopo il veto delle due potenze europee nel Consiglio di sicurezza, il deciso intervento dell'Assemblea generale portò alla sospensione delle ostilità (6 novembre), allo schieramento nel Sinai di una forza di interposizione dell'ONU e al ritiro delle truppe anglo-francesi entro la fine dell'anno e di quelle israeliane entro il marzo 1957.