L'asteroide (951) Gaspra fotografato dalla sonda Galileo il 29 ottobre 1991.
Cortesia NASA/JPL.

Introduzione

I corpi minori del Sistema Solare sono così chiamati per le loro piccole dimensioni e quindi piccole masse. Tra questi oltre alle Comete si trovano gli Asteroidi.

La loro caratteristica principale consiste in una composizione chimica che è ancora praticamente quella delle prime fasi della nascita del Sistema Solare. Essi non hanno infatti subito, nel tempo, quelle modificazioni chimiche e geologiche conseguenti alla aggregazione delle masse dei pianeti interni ed esterni.

Gli Asteroidi (o pianetini ) sono corpi rocciosi abbastanza piccoli compresi in una zona chiamata Fascia degli Asteroidi tra le orbite di Marte e Giove. In questi ultimi anni la ricerca astronomica ha inoltre mostrato come una parte cospicua di questi oggetti sia situata anche in un'altra fascia oltre l'orbita di Nettuno: essi vengono detti transnettuniani.

Il primo Asteroide, Cerere, fu scoperto dall'abate Piazzi nel 1801 a questa scoperta seguirono quelle di Pallade (1802), Giunone e Vesta nel 1807. Oggi si conoscono diverse migliaia di Asteroidi e di circa 2000 è stata determinata l'orbita. Solo una mezza dozzina hanno un diametro superiore ai 300 km mentre i più piccoli hanno dimensioni di qualche km. Si ritiene che la massa complessiva dei pianetini tra Marte e Giove sia inferiore a quella della Luna.

Le loro orbite intorno al Sole hanno le eccentricità più disparate: da quasi circolari a fortemente ellittiche. Alcuni hanno orbite anomale; ad esempio quella di Icaro è particolare in quanto penetra addirittura nell'orbita di Mercurio. Due gruppi di Asteroidi, i Troiani, si trovano nell'orbita di Giove. Un gruppo precede il pianeta gigante in una posizione tale da formare con Giove ed il Sole i tre vertici di un triangolo equilatero; una situazione di equilibrio prevista dalla Meccanica Celeste.

Per quanto riguarda l'ipotesi della formazione dei pianetini si suppone che si tratti di materiale originario che non è riuscito ad agglomerarsi in un pianeta. Di conseguenza la mancanza di azione aggregante da parte della gravità ha determinato la tipica forma irregolare di questi corpi celesti.