Una foto di Marte presa dall'Osservatorio Lowell.

Osservazioni fotografiche di Marte

Dagli inizi del XIX secolo la tecnica fotografica è stata ampiamente utilizzata per registrare la variabilità dell'aspetto di Marte. Si pensò che la sostanza che le basse temperature avevano condensato ai poli potesse essere acqua od anidride carbonica attivata secondo ritmi stagionali. L'indagine fotografica mise in evidenza gli strati atmosferici del pianeta: che risultò infatti altamente opaca alla radiazione ultravioletta. Osservazioni polarimetriche portarono a stimare la pressione atmosferica al suolo nella misura di 90 millibar mentre quelle spettrografiche rivelarono consistenti assorbimenti della anidride carbonica. Si riteneva che il resto del gas presente fosse azoto ma le sonde spaziali hanno dimostrato una realtà ben diversa.