Immagine di Marte presa dal Telescopio Spaziale HST

Questa immagine di Marte è stata presa dallo Hubble Space Telescope della NASA il 25 febbraio 1995 con la Wide Field Planetary Camera 2, quando il pianeta distava 103 milioni di chilometri, e rappresenta una delle viste più dettagliate di Marte mai ottenuta dalla Terra.

Stessa immagine ingrandita

Con una certa sorpresa i ricercatori hanno constatato una notevole copertura nuvolosa, più densa di quanto notato in precedenza, il che significa che Marte è più freddo e secco in quanto il vapor d'acqua nell'atmosfera congela per formare nuvole di cristalli ghiacciati. Il Telescopio Spaziale è in grado di fornire immagini con altissima risoluzione, inferiore solo a quella delle sonde spaziali, tale da consentire l'individuazione di dettagli assai fini, come alcuni crateri di impatto con dimensioni di circa 50 chilometri.

Tharsis Tholus - La nuvola semicircolare subito a destra del centro dell'immagine identifica l'immensa struttura del vulcano, Olympus Mons, largo alla base 550 km. L'aria calda pomeridiana spinta verso l'alto raffreddandosi forma sottovento al vulcano una grande nube di cristalli ghiacciati.
Ad est, verso destra nella fotografia, una struttura lineare di nubi da nord a sud copre tre vulcani estinti: gli Ascraeus Mons, Pavonis Mons ed Arsia Mons. Sul lembo occidentale del pianeta, a sinistra, l'immenso vulcano Ascraeus Mons, emerge dalla coltre di nubi con la sua cima alta oltre 25 km.

Valles Marineris - In basso a sinistra si nota l'interessante struttura geologica della Valle Marineris, una fossa tettonica lunga quanto l'America del nord, mentre vicino al centro dell'immagine giace il bacino di Chryse Planitia, costituito da un terreno denso di crateri e fessure. In basso il bacino ovale d'impatto dell'Argyre Planitia appare bianco per la riflessioni di nubi o di ghiaccio.

Syrtis Major Planitia - Appena a destra dal centro dell'immagine la struttura a forma di pinna caudale di pesce corrisponde alla Syrtis Major Planitia, con a sud il gigantesco bacino da impatto nell'Hellas Planitia. Una fitta cortina nuvolosa ricopre i grandi vulcani della Elysium Planitia vicino al lembo orientale, a destra, del pianeta.
Le immagini di Hubble rivelano che tempeste di sabbia ormai esaurite hanno ripulito le pianure dell'emisfero sud del pianeta, trasportando verso nord la polvere leggera e lasciandosi alle spalle quella più pesante e meno riflettente.


(Per cortesia di Philip James, Università di Toledo)