La regione vulcanica di Tharsis con le vette vulcaniche sovrastate da nubi. Ingrandisci quest'immagine.
Cortesia NASA/JPL, elaborazione a cura di Coelum Astronomia.

Crateri vulcanici di Marte

Marte, pur avendo solo una volta e mezza le dimensioni della Terra, ha alcuni vulcani che superano in dimensioni ed altezza i maggiori vulcani terrestri. I più massicci vulcani di Marte sono collocati in due regioni:

Crateri vulcanici della regione Tharsis

Questi grandi vulcani di Marte assomigliano da vicino ai vulcani a scudo delle Hawaii ed hanno quindi avuto, nella loro storia passata, diverse eruzioni effusive di lava basaltica. Presentano delle fosse e caldere con tracce di lunghi flussi di lava lungo canali discendenti dalla loro sommità. I vulcani di questa regione sono enormi, infatti hanno dimensioni da 10 a 100 volte quelle dei vulcani terrestri. Anche i letti lavici sono molto più grandi e lunghi il che è dovuto alla grande potenza di eruzione ed alla bassa gravità di Marte. Questi vulcani hanno comunque avuto una vita relativamente breve in quanto sono stati originati dal moto delle placche continentali del pianeta; quando la placca si è spostata in una altra direzione essi hanno cessato l'attività effusiva. I tre vulcani (spenti) di questa regione Ascraeus Mons, Pavonis Mons ed Arsia Mons sono collocati alla stessa altezza sopra una cresta prodotta da un sollevamento tettonico. Le fratture a sud-est del Pavonis Mons costituiscono un grande canyon il Noctis Labyrinthus che a sua volta emerge, verso est, nella enorme Valle Marineris.

Ascraeus Mons
La struttura vulcanica dell'Ascraeus Mons consiste di una complessa caldera con diversi centri di collasso che a loro volta sono stati modificati da collassi più recenti. Il cratere più profondo presenta ancora oggi segni evidenti dell'antico ed intenso flusso di lava. La parete sud della caldera mostra un rilievo verticale alto almeno 3 km con una pendenza media di 26°.

Arsia Mons
L'Arsia Mons è molto più alta sia dell'Ascraeus Mons che del Pavonis Mons con un notevole riempimento di lava entro la caldera. Nella parte di sud-ovest la lava si è aperta una consistente breccia con la formazione, in seguito al raffreddamento della lava, di diverse strutture montuose.

 

L'Olympus Mons

A nord di questa zona si trova un'enorme struttura vulcanica l'Olympus Mons. L'Olympus Mons è un rilievo colossale, la più grande montagna di Marte, alto tre volte il monte Everest. È un vulcano spento a scudo simile a quelli delle Hawaii. Il centro del vulcano ha una caldera sommitale alta 24 km rispetto alle pianure circostanti mentre sotto al cratere sta una scarpata larga circa 550 km ed alta alcuni km ed oltre alla scarpata c'è un fossato di lava fuoriuscita dal vulcano. Una ricostruzione tridimensionale dell'Olympus Mons è stata ottenuta combinando diverse immagini ottenute da differenti punti di vista dell'Olympus Mons; il mosaico finale mostra l'Olympus Mons così come sarebbe visto da nord-est. È possibile che vulcani di queste dimensioni si siano formati a causa delle calde regioni vulcaniche sotto la superficie di Marte nel suo mantello.

  Altre strutture vulcaniche sulla superficie di Marte.