Mosaico di 140 immagini di Mercurio prese dal Mariner 10.
Cortesia NASA.

Introduzione

Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e l'ottavo in ordine di grandezza. Conosciuto sin dal tempo dei Sumeri (terzo millennio a.C.), il suo nome, tratto dalla mitologia greca, deriva da quello del messaggero degli dei probabilmente a causa della sua rapidità di moto nel cielo. Per i romani era invece il dio del commercio ed il protettore dei ladri.

Risulta a volte visibile ad occhio nudo anche se è difficilmente osservabile in quanto sempre troppo vicino al Sole. La magnitudine apparente al massimo dello splendore è di -1. Sino al 1962 si credeva che il "giorno" di Mercurio avesse la stessa durata del suo "anno", cioè che la rotazione fosse sincrona con il suo moto orbitale. Nel 1965 misure effettuate con il radar ha rivelato che Mercurio ruota attorno al proprio asse, pressoché perpendicolare al piano orbitale, con un periodo di 59 giorni circa.

È situato alla distanza di 0.39 U.A. e compie una rivoluzione intorno al Sole in 88 giorni circa alla velocità di 47.89 km/sec e non ha satelliti. Una sola navicella spaziale, il Mariner 10 lo ha sorvolato tre volte tra il 1973 ed il 1974 esplorando solo il 45% della sua superficie.