L'astronomo italiano Schiaparelli che fece alcune tra le prime osservazioni di Mercurio.

Cenni storici

Mercurio è un pianeta che nel suo moto non si allontana mai troppo dal Sole, per cui la sua osservazione è possibile al sorgere od al tramontare del Sole. Il fatto che, pur essendo di difficile visibilità, fosse noto agli astronomi sin dall'antichità denota l'alto grado di attenzione con cui, per motivi religiosi o divinatori, venivano scrutati i cieli. Il pianeta ha un'orbita fortemente ellittica con una rapidità di movimento seconda solo a quella della Luna.

Dal momento che Mercurio orbita così vicino al Sole ed appare ora sopra ora sotto il piano equatoriale del Sole, questo suggerì ai pitagorici l'esistenza di un suo moto di rivoluzione attorno al Sole anticipando, almeno in parte, l'idea che fu poi di Tycho Brahe. Copernico riconobbe in esso il pianeta che ruota più vicino al Sole anche se ne sbagliò di molto la misura della distanza dal Sole. Il diametro troppo piccolo del pianeta impedì a Galilei di osservarne le fasi che, per la prima volta, furono osservate a Napoli dal Fontana nel 1639 e risultarono quelle previste dalla teoria eliocentrica.

Il primo astronomo a scoprire dettagli della superficie del pianeta ( macchie ) fu Schiaparelli dall'osservatorio milanese di Brera nel 1881. Le sue osservazioni lo portarono alla convinzione che Mercurio volgeva sempre la stessa faccia al Sole ruotando su se stesso con lo stesso periodo con cui vi si rivolgeva attorno. Questi risultati furono confermati in seguito anche se rimanevano piuttosto incerte le stime del periodo di rotazione mentre i dettagli della sua superficie risultarono frutto di immaginazione.

Solo nel 1965 si ebbero dati precisi, tramite il grande radiotelescopio di Arecibo a Puerto Rico, riguardanti il periodo di rotazione del pianeta che risultò di 58.65 giorni differente da quello di rivoluzione pari a 87.8 giorni.
La tecnica del ritardo Doppler del segnale radio consiste nel mandarlo da Terra su Mercurio ed ricevere a Terra l'onda radio riflessa ed allargato del segnale per l'effetto Doppler causato dalla rotazione del pianeta.