I percorsi nel parco
Il modello del Sistema solare
Questo modello - inaugurato nel luglio del 2002 lungo il sentiero del bosco che
unisce i due telescopi - permette la comprensione delle dimensioni del nostro sistema
planetario e delle distanze alle quali si trovano i diversi pianeti dal Sole.
Percorrere un metro lungo questo sentiero equivale a percorrere 15 milioni di
chilometri nello spazio. Per dare una buona rappresentazione delle dimensioni
dei pianeti e del Sole si è invece utilizzato una seconda unità di misura in
cui un centimetro corrisponde a 7000 chilometri. Il Sole, che nella realtà ha
un diametro di circa 1.400.000 chilometri, è rappresentato da un'imponente
sfera di 2 m di diametro.
Il primo pianeta che s'incontra è Mercurio, che si
trova a 3,8 m dal Sole (nella realtà circa 58 milioni di chilometri).
È rappresentato da una piccola pallina di 6,9 mm di diametro, che scompare
di fronte all'imponenza del Sole. Dopo tre metri si trova Venere, una sfera
di 17 mm di diametro e che, nei suoi colori, ricorda quest'infernale pianeta,
con temperature di oltre 400 gradi. Dopo altri 3 metri si trova una sfera di 18 mm,
azzurra con nubi bianche: la Terra! Il nostro pianeta! Ma com'è piccola! A 15
metri da Sole si trova Marte, probabile futura meta di un viaggio spaziale di astronauti.
È rappresentato da una sfera di 9 mm. Giove, il più grande pianeta del nostro
Sistema, è posto a 52 metri dal Sole ed è rappresentato da una sfera di
ben
20 cm, con disegnate le caratteristiche bande rosse e scure, che sicuramente
colpirono Galileo Galilei nelle sue osservazioni dei corpi celesti. Dopo
167 metri si trova Saturno, una sfera di quasi 17 centimetri, il pianeta
più leggero del Sistema solare. Se ci fosse un oceano capace di contenerlo,
vi galleggerebbe. A 192 metri si trova Urano (6,7 cm) e a 300 metri
s'incontra Nettuno (6,5 cm). Gli ultimi pianeti gassosi del nostro Sistema.
Con una piccola sfera di appena 3 mm e a 400 metri abbiamo infine Plutone.
Ma Plutone è stato declassato: per gli astronomi non è più un pianeta. La sua perdita ha incrinato una delle consuetudini mnemoniche d'infanzia. Tanta fatica per impararla,
qualche gioia nella sfoggiarla e d'un tratto "puff", via senza più alcuna traccia. Oggi Plutone
appartiene ai pianeti nani, assiema a Eris.
Dopo Plutone dove si dovrebbe mettere la stella più vicina al Sole nel
modello? A quasi 2700 chilometri, oltre Gerusalemme! Per approfondire: Sistema solare: mostra e sentiero
Il calendario cosmico
Il calendario cosmico è un nuovo percorso, allestito nel 2004 lungo la strada che
porta al telescopio da 60 cm, utilizzando un'idea del famoso astronomo
e divulgatore americano Carl Sagan. In una serie di quadri, opportunamente spaziati, è compressa
la storia dell'Universo in un solo anno. Ogni mese cosmico dura 1250
milioni di anni e ogni giorno rappresenta 40 milioni di anni, ogni secondo
sta per 500 secoli circa della nostra storia. Quindi, se l'Universo è
nato il primo gennaio (il Big Bang nel primo decimo di secondo di questo
giorno), la Via Lattea si è formata il primo giorno di maggio, iI Sole
e la Terra verso la metà di settembre. La vita si è originata poco dopo,
verso il 25 settembre, probabilmente nell'aria o negli oceani dell'era
primordiale. Il primo dicembre, le piante verdi hanno liberato nell'atmosfera
grosse quantità di ossigeno e di azoto. Il 18 dicembre si trovano grandi
quantità di trilobiti sul fondo degli oceani. I primi vertebrati compaiono
il 19 dicembre, le piante iniziano a diffondersi il 20 dicembre; i primi
insetti alati cominciano a volare il 22 dicembre. Nella stessa data
compaiono anche i primi anfibi, creature capaci di vivere sia sulla
terra che nell'acqua. I dinosauri fanno la loro apparizione il 24
dicembre,la vigilia di Natale. L'uomo e tutto quello che ha fatto
si trova nell'ultimo giorno dell'anno. La nostra nascita è così
recente che la storia conosciuta dell'uomo occupa soltanto gli
ultimissimi secondi dell'ultimo minuto del 31 dicembre. I nostri
antenati hanno fatto la loro apparizione verso le 22.30 del 31
dicembre (il 30 dicembre, comparvero le prime creature che avevano
un aspetto vagamente umano). Alle 23.32 scoprono il fuoco, alle
23.59 e 20 secondi diventano agricoltori e addomesticano gli animali,
alle 23.59 e 35 secondi costruiscono le prime città. Alle 23.59 e
59 secondi Colombo scopre l'America.
Per approfondire: calendario cosmico