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Quattro passi

Chi volesse addentrarsi nella storia di questa cittadina può visitare il Museo Civico posto all'interno del Palazzo della Comunità insieme alla Biblioteca comunale. Oltre alla pinacoteca che vede esposte le opere donate dal maestro Aldo Borgonzoni (nativo di Medicina), si possono visitare una sezione archeologica con un numero cospicuo di reperti dell'epoca romana e medievali, la fedele ricostruzione del laboratorio dell'insigne maestro liutaio Ansaldo Poggi (originario della frazione Villa Fontana), una raccolta di ceramiche votive, una serie di testimonianze sul lavoro degli architetti medicinesi Angelo Venturoli e Francesco Saverio Fabri tra cui alcuni rilievi in stucco della fine del settecento, la ricostruzione dell'antica farmacia dell'ospedale con gli erbari dei padri carmelitani e il corredo di ceramiche, un'ala dedicata alla cultura materiale che comprende, tra l'altro, il restauro dell'antica macchina dell'orologio della torre civica.
A Medicina si trovano ben undici chiese oltre a diversi oratori e cappelle di interesse archittetonico. Ricordiamo, in particolare, la Chiesa Arcipretale di San Mamante con l'imponente campanile, il complesso sconsacrato del Carmine, la Chiesa del Suffragio, la Chiesa torreggianesca dell'Assunta, la piccola Chiesa di S. Maria della Salute e l'insieme dell'Osservanza, la cui inconfondibile impronta scenografica è attribuita al frate francescano architetto Giovanni da Bologna. Di grande interesse sono anche le numerose ville e i palazzi le cui costruzioni risalgono fino al 1500. Nominiamo il Palazzo della Comunità (ex sede dell'Amministrazione comunale), Palazzo Prandi (opera del tardo settecento appartenuto alla marchesa Zagnoni Hercolani), Palazzo Modoni (ora palazzo della Cassa di Risparmio), il Palazzo comunale (nato come Convento dei frati carmelitani nel XVI secolo), Villa Luminasi, Villa Cremonini, Casa Brini, Casa Donati, Villa Modoni, Villa Simoni, Villa Calza. A metà della via principale, Via Libertà, si innalza la Torre civica dell'orologio con la targa marmorea che presenta e commenta i versi di Dante riferiti a Pier da Medicina e con il grande quadrante del secolo XVII, unico lavoro noto realizzato in formelle di maiolica di Faenza riportante la numerazione antica da I a XXIV con simboli araldici di Medicina: la croce, le chiavi, i gigli.

Internet: www.comune.medicina.bo.it