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Quattro passi

Nella centrale piazza del Popolo si trova la Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista costruita a partire dal 1671 su progetto di Paolo Emilio Canali, con facciata ottocentesca; all'interno dipinti dei principali esponenti della pittura bolognese fra XVI e XIX secolo (Guercino, Francesco Albani, Ercole Graziani, Ubaldo Gandolfi, Alessandro Guardassoni). Nell'attigua canonica seicentesca ha sede il Museo d'Arte Sacra (domenica, ore 9-12; sabato su appuntamento; visite guidate; tel. 051.821254, 051822795). In esposizione dipinti (opere di Francesco Raibolini detto Il Francia, Alessandro Tiarini, Antonio Randa, Gaetano e Ubaldo Gandolfi, Donato Creti, Bartolomeo Passerotti), oggetti di uso liturgico, paramenti sacri e corali pergamenacei (Nicolò di Giacomo, XIV secolo). Accanto alla Collegiata troviamo la Torre campanaria,di proprietà comunale, eretta a scopo difensivo (XIII-XIV secolo). Ancora sulla piazza: il Palazzo Comunale di origine quattrocentesca (resta un cortile interno) già residenza di Giovanni II Bentivoglio, caratterizzato da uno scalone settecenteso. Incastonato nella sede civica è il Teatro Comunale Politeama, erede di un'attività teatrale dal 1624 e ricostruito tra gli anni 1790-1792. L'edificio d'uso abitativo più antico e caratteristico è Il Palazzaccio o Casa dell'Abate (XIII-XIV secolo,Via Gramsci). La sede religiosa più antica è la la Chiesa di Sant'Apollinare (oggi sala espositiva comunale, in via Sant'Apollinare), attestata sin dal 1214, la forma attuale risale al XIV-XV secolo. In piazza Garibaldi troviamo la Chiesa della Madonna della Cintura (1574-1603) con annesso oratorio del 1712 e il Palazzo SS. Salvatore, già ospedale civico, sede della Biblioteca Civica Giulio Cesare Croce, dell'Archivio storico e delle sale espositive comunali.
Nell'intitolazione della biblioteca è l'omaggio ad uno dei persicetani più famosi: Giulio Cesare Croce (1550-1609), autore dei personaggi Bertoldo e Bertoldino ogni anno celebrati nel carnevale. Il nucleo cittadino ha una forma a cerchi concentrici d'età medievale, tra questi le "contrate" medievali che ancora ricordano il duecentesco Borgo Rotondo: via Pellegrini, via Rambelli, via D'Azeglio e via G.C.Croce (ancora sulle case c'è l'indicazione "via Borgo Rotondo".
In vari locali si possono gustare i piatti tipici della cucina bolognese a base di tortellini, lasagne, bollito e salumi. Particolare accenno merita una specifica pasticceria prodotta in loco fin dall'Ottocento: gli "africanetti", i "savoiardi" e la "torta al cioccolato" ancor oggi possono essere gustati presso il bar pasticceria "Mimì" (via Guardia Nazionale).
Nel territorio: il Santuario della B.V. delle Grazie, le parti più antiche risalgono al XV sec., affreschi del XVI sec. del bolognese Biagio Pupini (in località Madonna del Poggio, su via Bologna); Villa Giovannina o Castello della Giovannina, il nome richiama Giovanni II Bentivoglio, ma si deve ad Ercole Aldrovandi la costruzione dell'imponente palazzo signorile (circa 1565), poi fortemente ristrutturato tra 1897 e 1902. All'interno pregevoli sale affrescate dal Guercino e da suoi allievi (a nord di S.Matteo della Decima, in confine con Cento, su via Giovannina).

Internet: www.comunepersiceto.it