Le strutture osservative
A San Giovanni in Persiceto esiste una struttura denominata
Museo del cielo e della Terra, cioè un museo
civico di storia naturale di cui fanno parte tre complessi:
l'area astronomica naturalistica di Persiceto centro,
"Tecnoscienza" - una sezione del Museo del Dipartimento di
fisica dell'Università di Bologna - e l'area di
riequilibrio ecologico denominata "Bora". Nell'area
astronomico naturalistica situata in vicolo Baciadonne, esistono
cinque strutture fondamentali: l'osservatorio astronomico, l'orto
botanico, la stazione meteorologica, l'esposizione museale, e
soprattutto il planetario, uno dei più completi e potenti
strumenti per la divulgazione dell'astronomia.
Il Planetario
Il planetario di Persiceto, uno dei più grandi in Italia per dimensione,
è formato da una cupola di 9,1 m di diametro, dotato di 50
poltrone e di un proiettore che permette di osservare stelle
virtuali di luminosità fino alla quarta magnitudine circa.
La conversazione o spettacolo - della durata di oltre un'ora -
consiste generalmente di una conferenza illustrata con
diapositive trattante argomenti astronomici, seguita da una
descrizione del cielo, cioè di stelle e costellazioni, e
dei loro principali moti apparenti.
Per le scolaresche sono previsti anche percorsi didattici
elaborati anche con il costante ausilio dell'adiacente osservatorio astronomico e
comunque sviluppabili in rapporto alle esigenze didattiche specifiche delle varie scolaresche.
Quindi - in base ad accordi con gli insegnanti - si potranno trattare vari argomenti in modi e
tempi diversi.
L'Osservatorio
L'osservatorio astronomico comunale "G. Abetti", adiacente al
planetario, è una struttura dotata di un bel telescopio
(costituito da un riflettore di 40 cm e da un rifrattore da 15 cm di diametro)
alloggiato in una cupola di 4,5
m. La divulgazione e la didattica sono le principali funzioni
dell'osservatorio. In questi
anni sono stati migliaia i visitatori (scolaresche comprese)dell'impianto che hanno
osservato il cielo attraverso l'oculare dello strumento.
Il telescopio permette di osservare varie cose tra cui, per esempio:
le ombre ed i crateri sulla Luna, le fasi di Mercurio e Venere, i
poli ghiacciati di Marte, le bande nuvolose ed i satelliti
"medicei" di Giove, le bande nuvolose su Saturno e dettagli sugli
anelli, diverse nebulose e ammassi globulari, e qualche
galassia. Il telescopio, unito a moderni strumenti di ricezione
elettronica dell'immagine, permette anche una sufficiente
attività di ricerca.
Nell'osservatorio è presente anche un eliostato
cioè uno strumento per osservare il Sole. L'immagine che
si produce ha 15,5 cm di diametro, quindi brillamenti e macchie
solari sono ben visibili.
Le Meteoriti
Nell'edificio che ospita il planetario è esposta una
grande e completa collezione di meteoriti. Sono oltre 550 i
campioni che possono essere osservati e studiati, compresi
frammenti di meteoriti provenienti da Luna, Marte, Vesta e da comete.
La sezione museale è riconosciuta (sotto la sigla O.A.M.), come centro
per la conservazione e documentazione delle meteoriti,
dalla Meteoritical Society, massimo organo mondiale per la
catalogazione e ricerca sul materiale extraterrestre.
Arricchiscono poi le esposizioni anche collezioni geopaleontologiche
(utili per la didattica) compresa una bella collezione di fulguriti.
L'Orto Botanico
Planetario ed osservatorio sono al centro dell'orto botanico,
un'area verde di circa due ettari, in cui sono poste a dimora
circa trecento specie di piante appartenenti per lo più
alla flora spontanea dell'Emilia-Romagna e delle regioni
limitrofe. Quasi tutte le piante hanno un cartellino di identificazione
e, poiché non vi sono recinzioni, è visitabile in
ogni momento. Visite guidate, lezioni o conversazioni su
argomenti specifici riguardanti la biologia delle piante sono
realizzabili solo su appuntamento.