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A Bologna

8 maggio. La Fiera ha una nuova sede

Fiera di Bologna
Il primo evento nella storia fieristica di Bologna si svolse nel 1888 ai Giardini Margherita, che ospitarono la "Grande Esposizione Emiliana", con tre esposizioni di Musica, Industria e Agricoltura, Belle Arti. Un evento di importanza nazionale alla cui inaugurazione presenziano Umberto I e Margherita di Savoia, l'allora Presidente del Consiglio Francesco Crispi e i sindaci delle principali città.
Nel 1901 si tiene la Prima Esposizione campionaria bolognese; dal 1927 al 1940 la Fiera, rassegna delle "forze agricole, industriali e commerciali della regione", sarà ospitata nel nuovo impianto sportivo del Littoriale, l'edificio simbolo del regime che fino al 1940 ospiterà 14 edizioni.

Dopo la guerra con la ricostruzione ricomincia anche la vita fieristica. Per dare una gestione stabile alle attività espositive nel 1947 nasce l'Ente Autonomo delle Fiere di Bologna e nel 1956 arriva il riconoscimento giuridico. Tuttavia manca ancora una sede stabile e le fiere si svolgono fra i padiglioni provvisori della Montagnola e le Sale del Palazzo del Podestà.
Il Concorso Nazionale per la costruzione del nuovo Quartiere fieristico nell'area nord della città viene indetto nel 1960 e vinto dal progetto di Leonardo Benevolo, Tommaso Giuralongo e Carlo Melograni. L'8 maggio 1964 avviene la posa della prima pietra e l'8 maggio 1965 il primo blocco di padiglioni ospita la 29a Fiera Campionaria.
Finalmente le attività fieristiche bolognesi si svolgono in strutture appositamente ideate e realizzate con tecniche moderne e criteri di funzionalità. Alla Fiera Campionaria, che diventa sempre più internazionale, si aggiungono nel 1964 la Fiera del Libro per Ragazzi, nel 1968 SAIE e Cosmoprof e nel 1969 EIMA, che nel giro di pochi anni diventano eventi fieristici leader nel proprio settore.