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A Bologna

7 giugno. Lo scudetto del Bologna

Al termine del campionato di calcio di Serie A 1963-64 la classifica vede a pari merito al primo posto Inter e Bologna con 54 punti, a seguire il Milan con 51 e le altre molto più staccate.
Per assegnare lo scudetto occorre disputare una partita di spareggio tra le prime due classificate, che viene fissata per domenica 7 giugno 1964 allo Stadio Olimpico di Roma.
Il Bologna si presenta allo spareggio con una squadra molto forte (l'allenatore Fulvio Bernardini, dopo il 7 a 1 inflitto al Modena nella stagione precedente, aveva sentenziato: "Così si gioca solo in Paradiso") ma dopo un campionato che, per quanto giocato ad altissimi livelli, gli ha riservato anche imprevedibili sorprese: dopo la vittoria a San Siro in casa del Milan, infatti, alcuni giocatori del Bologna erano risultati positivi al controllo anti-doping, per cui alla squadra erano stati inflitti tre punti di penalizzazione in classifica.
L'opinione pubblica bolognese si era ribellata a questa sentenza, e a seguito di un approfondimento di indagine era risultato che i campioni biologici su cui era stato effettuato il controllo erano stati manipolati con l'aggiunta di una abnorme quantità di sostanze proibite.
Dimostrata l'esistenza di un complotto teso a screditare e penalizzare ingiustamente la squadra, al Bologna erano stati riassegnati i tre punti, facendo sì che al termine della stagione regolare il suo  piazzamento finale risultasse pari a quello dell'Inter.
A questa stagione travagliata - per quanto memorabile - del Bologna si aggiunge, pochissimi giorni prima dello spareggio, la morte del presidentissimo Renato Dall'Ara.
Il 7 giugno all'Inter del "mago" Helenio Herrera, infarcita di campioni come Facchetti, Burgnich e Mazzola, il Bologna contrappone la formazione tipo (Negri, Furlanis, Tumburus, Janich, Pavinato, Haller, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen con l'unica sostituzione dell'attaccante Pascutti, infortunato, con l'ala tattica Capra, una soluzione geniale di Bernardini che costituirà uno dei fattori decisivi della partita): con i goal di Fogli e Nielsen il Bologna si impone per due a zero e si aggiudica il suo settimo - e ad oggi ultimo - scudetto.