Leggere il Cielo

La genesi del Sistema solare

Roberto Bedogni

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Introduzione
I modelli basati sulla "turbolena"
La teoria "mareale"
Le teorie di "accrescimento"
La teoria "nebulare" di Laplace e Kant
Vincoli teorici ed osservativi alla costruzione di un modello di formazione del Sistema solare
La datazione delle rocce terrestri, lunari e dei meteoriti e l'età del Sistema solare
La misura del rapporto deuterio/idrogeno nei pianeti giganti
Il contributo delle osservazioni delle zone di formazione stellare
Le fasi della formazione del Sistema solare: una possibile sequenza di eventi
La legge ( o relazione) di Titius-Bode
La relazione di Titius-Bode: legge o coincideza?
Il problema del momento angolare
Conclusioni
Letture

La teoria "mareale"

Secondo un'altra interpretazione il materiale utilizzato nella formazione del Sistema solare era invece stato espulso dal Sole. La teoria mareale venne sviluppata, come teoria catastrofica di formazione del Sistema solare, dal naturalista Buffon (1707-1788). In essa si ipotizza che la sua formazione sarebbe avvenuta a causa di una "estrazione" di materiale dal Sole in seguito ad una collisione o ad un passaggio ravvicinato con una cometa avvenuto circa 70.000 anni fa. La credibilità di questa teoria era legata al fatto che, a quei tempi, la natura delle comete era completamente sconosciuta e che non si avevano criteri attendibili per una stima delle età dei corpi celesti.

Bickerton nel 1880 e Chamberlain nel 1901 sostituirono la cometa con una stella rendendo più accettabile, dal punto di vista fisico, l'intensità della forza mareale. Secondo questo meccanismo, la stella, avvicinandosi al Sole avrebbe strappato parte del suo materiale producendo filamenti con elevato momento angolare che poi si sarebbero condensati sul piano dell'eclittica. Rimane però difficile spiegare, con questo meccanismo, la formazione dei pianeti giganti esterni anche se vengono risolte due delle maggiori obiezioni relative al modello di Kant e Laplace:



Le teorie di "accrescimento"