HEVELIUS, Johannes

The Star Atlas. Introduction and edition by V. P. Sheglov.
Tashkent, Fan Press Uzbek SSR, 1968.
XXI p., ill., 56 c. di tav.
Atlanti. XX
NUC
L'atlante di Hevelius, intitolato Firmamentum Sobiescianum in onore del re di Polonia Jan Sobieski, comparve in prima edizione nel 1690 e fu ristampato in edizione facsimilare nel 1968 a cura dello storico dell'astronomia sovietico V. Sheglov.
Hevelius formò la costellazione del sestante di Urania al fine di eternare il sestante di ottone che usava nel suo osservatorio, coadiuvato dalla moglie, per misurare le distanze angolari; è una piccola costellazione che copre un'area di 314 gradi quadrati all'equatore, tra il Leone e l'Idra.

Due incisioni allegoriche sono poste all'inizio dell'atlante. Nella prima è raffigurata Urania, attorniata dai maggiori astronomi del tempo, tra i quali Ulugh Beg, Copernico, Tolomeo, Riccioli. Nella seconda Hevelius stesso si avvicina ad Urania ed al suo consesso, reggendo in una mano il suo sestante e nell'altra lo scudo di Sobieski, catasterizzato anch'esso dall'astronomo di Danzica.

Jan Hevelius (Danzica 1611-1687) dopo gli studi compiuti a Leida si dedicò all'astronomia, costruendosi una specola privata che chiamò Stellaeburgum, distrutta da un violento incendio nel 1679. Esperto nella fabbricazione di strumenti astronomici, delineò una celebre carta lunare e compì una serie di osservazioni di macchie solari.


Biblioteca del Dipartimento di Astronomia
Pierluigi Battistini, Laura Peperoni e Marina Zuccoli