Leggere il Cielo

Le sorgenti di energia nucleare nelle stelle

Flavio Fusi Pecci

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I processi nucleari più importanti nelle stelle
e la nucleosintesi degli elementi
Conclusioni

Conclusioni

Questa descrizione molto veloce ed inevitabilmente un po' superficiale ed approssimativa in varie parti dovrebbe tuttavia avere almeno chiarito alcuni aspetti che forse è bene riassumere sinteticamente.

  1. Le reazioni nucleari costituiscono l'essenza del "motore" che fa vivere le stelle per la maggior parte della loro vita, sebbene altre sorgenti di energia (tipo la gravitazionale, termica, etc.) possano avere una importanza cruciale in alcune specifiche fasi evolutive.
  2. I "combustibili nucleari primari" sono l'idrogeno (per quasi il 90% della vita) e l'elio (per quasi tutto il restante 10%). I processi nucleari fondamentali sono di "fusione" e, oltre alle interazioni nucleari forti e a quelle elettromagnetiche, essi coinvolgono spesso le interazioni deboli. Ciò fa sì che il numero di reazioni che avvengono per unità di tempo per unità di materia siano regolate da una complessa griglia di regole e di probabilità che portano, ad esempio nel caso della più semplice reazione, p - p a tempi scala dell'ordine di miliardi di anni.
  3. Oltre che a fornire energia, le reazioni nucleari contribuiscono a variare la composizione chimica degli strati in cui avvengono. Inoltre, se a ciò si unisce la presenza (in una qualunque fase evolutiva) di fenomeni convettivi che vadano ad interessare zone in cui avvengono o sono avvenute reazioni nucleari, questo induce rimescolamenti e variazioni di composizione chimica anche in strati mai interessati dalle reazioni nucleari. Se a questo si aggiunge infine la perdita di massa che fa emergere alla "superficie" strati prima più profondi, si possono avere abbondanze "superficiali" profondamente alterate e molto diverse dalle composizioni chimiche iniziali o primordiali.
  4. Lo studio delle abbondanze chimiche e dei meccanismi di formazione di tutti gli elementi e di come essi vengono a trovarsi stratificati nelle stelle o distribuiti nel mezzo interstellare costituisce uno dei mezzi più potenti di indagine per ricostruire la evoluzione chimica non solo della Galassia, ma di tutto l'Universo, consentendo addirittura di fare misure e verifiche cruciali per discriminare fra i vari modelli cosmologici


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