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Sole


Il Sole è il padrone incontrastato del Sistema solare: da solo contiene più del 99 per cento della massa ed il suo raggio è di circa 700.000 chilometri.
Come tutte le stelle, il Sole è costituito da gas di idrogeno ed elio in equilibrio idrostatico.
La temperatura nel suo centro è di circa 20.000.000 milioni di gradi, e quella superficiale è di circa 5.700 gradi.
È attivo da circa 5 miliardi d'anni e continuerà a vivere almeno per altrettanto tempo. Trae la sua energia dalle fusioni nucleari che avvengono nel suo interno.

L'evoluzione del Sole

Il Sole contiene più del 99 per cento della massa totale del Sistema solare ed il suo raggio è ben 109 volte quello della Terra. Il Sole è costituito per circa il 75 per cento da idrogeno e per il 25 per cento da elio, tutto il resto, che possiamo definire "metalli", ammonta a solo 0,1 per cento. Le percentuali però cambiano, sia pure lentamente, con il passare del tempo, poiché il Sole nel suo nucleo converte l'idrogeno in elio. La produzione di energia del Sole (386 miliardi di miliardi di megawatt) è dovuta alle reazioni di fusione nucleare. Oggi, ogni secondo, circa 594.000.000 di tonnellate di idrogeno vengono convertite in circa 590.000.000 di tonnellate di elio e vengono prodotte circa 4.000.000 tonnellate di energia sotto forma di raggi gamma. Come tutte le stelle quindi anche il Sole, seppur molto lentamente, evolverà cambiando dimensioni ed aspetto. Quando il Sole avrà terminato l'idrogeno inizierà una fase di instabilità e si avrà una reazione più forte della precedente che renderà il Sole più luminoso, ma anche più instabile. Diventerà una Gigante Rossa espandendosi ma nel frattempo anche raffreddandosi. Il suo raggio crescerà di circa 100 volte e la sua superficie esterna arriverà oltre l'orbita di Venere! Questo segnerà l'inizio della fine dei pianeti interni, ma non c'è da preoccuparsi perché avverrà tra più di 7 miliardi di anni!
In seguito brucerà un altro componente: l'elio permettendo al Sole di vivere come Gigante Rossa per centinaia di milioni di anni. Quando però tutto il combustibile sarà finito, la temperatura sarà molto alta e il Sole improvvisamente si dilaterà ed esplodendo getterà parte della materia nello spazio attorno: si formerà una Nebulosa Planetaria. Resterà un nocciolo centrale che ridurrà il Sole a un oggetto piccolissimo di dimensioni simili alla Terra. Ciò che resta della stella morta si chiama Nana Bianca. I pianeti che saranno sopravissuti si ritroveranno in un ambiente gelido e buio, ma, per fortuna, saranno passati più di 12 miliardi di anni dalla loro nascita.



INAF - Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna