Introduzione
Confinata in una piccola frazione del diametro terrestre, la
biosfera del nostro pianeta è dimora di un numero
straordinariamente vario di organismi. Durante un lunghissimo
ciclo di estinzioni e diversificazioni, miliardi di specie sono
evolute dall'apparire della vita sulla Terra, ma al di
là delle pur importanti conoscenze fornite dallo studio
delle tracce fossili, la maggior parte dei problemi legati
all'insorgere ed alla storia della vita rimane irrisolto.
Quali sono le condizioni in cui la vita poté nascere e
svilupparsi? La vita ha avuto origine per inseminazione
dall'esterno o si è sviluppata da processi avvenuti
sulla Terra? Come possono semplici composti organici organizzarsi
nei complessi sistemi metabolici degli organismi viventi?
Possiamo realisticamente aspettarci che condizioni adatte
all'origine ed all'evoluzione della vita esistano
fuori della Terra, nel nostro o in altri sistemi solari che
andiamo scoprendo attorno alle stelle?
Secondo Christian de Duve, premio Nobel per la medicina nel
1974, la vita è un "imperativo cosmico",
inevitabile risultato dell'evoluzione dell'universo.
Concludeva infatti un suo articolo pubblicato su American
Scientist dell'ottobre 1995 con le seguenti parole:
Ho cercato di passare in rassegna alcuni dei fatti e delle
idee che, al momento attuale, si considera possano spiegare le
prime fasi della nascita spontanea della vita sulla Terra. Non si
sa quanto di queste ipotesi resisterà alla prova del
tempo, ma si può sicuramente affermare, a prescindere
dalla reale natura dei processi che hanno generato la vita, che
questi devono essere stati altamente deterministici. In altri
termini, questi processi furono inevitabili alle condizioni che
esistevano sulla Terra prima della vita. Per di più,
questi processi sono destinati ad avvenire allo stesso modo dove
e quando condizioni uguali si verificano. Deve essere
così, perché i processi sono chimici e sono
pertanto governati dalle leggi deterministiche che governano le
reazioni chimiche e le rendono riproducibili. [...]
Tutto questo porta a concludere che la vita è una
manifestazione obbligatoria della materia, destinata a nascere
laddove le condizioni sono adatte. Sfortunatamente, la tecnologia
disponibile non ci permette di scoprire quanti siti offrano tali
condizioni nella nostra galassia e tanto meno nell'universo.
Secondo la maggior parte degli esperti che hanno considerato il
problema, specialmente in relazione al progetto per la ricerca di
intelligenze extraterrestri, ci dovrebbero essere moltissimi siti
di tal genere, forse qualcosa come un milione per galassia. Se
hanno ragione, e se io sono nel giusto, devono esserci
altrettanti "focolai" di vita nell'universo. La
vita è un imperativo cosmico e l'universo è
traboccante di vita.
A questi problemi cerca di dare risposta una scienza recente
che si avvale del contributo interdisciplinare di ricercatori di
molti settori della scienza tradizionale:
l'astrobiologia.
L'inizio della vita sulla Terra