L'Universo e l'origine della vita

I Pianeti extrasolari

Roberto Bedogni

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La stella di Barnard
La distinzione tra stelle e pianeti
La formazione dei sistemi planetari
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La distinzione tra stelle e pianeti

Fino a qualche decennio fa, un pianeta era inteso come un corpo celeste che non emette luce propria ma riflette quella della stella che lo illumina. In realtà questa distinzione si rivelò inadeguata per i pianeti giganti del Sistema solare che emettono più radiazione di quanta ne ricevano dal Sole. Di conseguenza occorreva trovare un nuovo criterio per definire un "pianeta" come tale, oppure classificare i pianeti giganti come "stelle". Si ritenne opportuno cambiare la definizione di stella intendendola come un oggetto autogravitante che, durante la sua evoluzione, abbia prodotto la sua energia interna tramite le reazioni nucleari. Al contrario si definisce pianeta un corpo celeste che non sarà mai in grado di innescare le reazioni nucleari.

La teoria dell'evoluzione stellare mostra che la massa minima per produrre l'innesco delle reazioni nucleari dell'idrogeno è di circa 80 MG. Ulteriori studi però hanno ridotto questo valore, in quanto si è dimostrato che un oggetto celeste, con una sufficiente quantità di deuterio, può innescare, per reazione con l'elio, il bruciamento dell'idrogeno anche se la massa è di soltanto 10 MG; quest'ultimo valore viene quindi assunto come limite superiore della massa di un pianeta. Secondo questo criterio, imponendo il confine tra stelle e pianeti all'1% della massa del Sole, si possono considerare tali, cioè pianeti, anche i pianeti giganti del Sistema solare, che pur mantengono una fonte (non termonucleare) di energia interna.

Un'ulteriore possibilità è collegata alla distinzione sulle orbite. Mentre le stelle hanno orbite circolari si ritiene che i pianeti abbiano orbite eccentriche. Il calcolo dell'eccentricità delle loro orbite è quindi fondamentale per effettuare una selezione tra stelle, con masse al limite delle 10 MG, e pianeti extrasolari. In particolare gli oggetti celesti sono ritenuti pianeti se hanno eccentricità maggiori di 0,1.Quest'ultimo criterio è molto delicato, infatti la maggior parte dei pianeti del Sistema solare hanno orbite quasi circolari con eccentricità minori del limite precedentemente fissato, per cui mentre il limite sulla massa è certamente valido, quello sulle eccentricità delle orbite presta il fianco a dubbi e discussioni.



La formazione dei sistemi planetari