L'Universo e l'origine della vita

I Pianeti extrasolari

Roberto Bedogni

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La formazione dei sistemi planetari
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La formazione dei sistemi planetari

È importante, per capire la formazione dei sistemi planetari, distinguere tra stelle singole e multiple, ad esempio binarie.

Nel caso di sistemi stellari singoli, per sistema planetario s'intende un sistema che è legato gravitazionalmente e che, oltre ad essere costituito da una stella centrale, presenta almeno due pianeti che le orbitano attorno. Il Sistema solare presenta una struttura non gerarchica nella distribuzione dei suoi pianeti, poiché tutti e nove ruotano su orbite quasi circolari attorno al Sole, una stella singola

Considerando invece sistemi stellari multipli (ad esempio binari), i pianeti potrebbero a loro volta ruotare attorno al comune centro di massa, producendo una struttura gerarchica con una situazione molto più complessa e dovuta, probabilmente, ad un meccanismo di formazione planetaria completamente diverso. Di questa struttura gerarchica si ha un esempio anche nel nostro Sistema solare in quanto il satellite di Plutone, Caronte, è di massa e dimensioni paragonabili a quelle del pianeta principale tale da costituire un sistema di pianeti doppio. Si ritiene però che tale configurazione non sia dovuta al meccanismo originario di formazione del Sistema solare ma alla cattura di un asteroide esterno all'orbita di Plutone.

Ogni teoria di formazione planetaria deve essere in accordo con le osservazioni e in particolare con la teoria della formazione del Sistema solare. Secondo quanto si è valutato per il meccanismo di formazione del Sistema solare possiamo ritenere che la formazione di una stella e del suo eventuale sistema planetario si svolga in tre fasi principali. La prima consiste nel collasso di una nube molecolare, da cui si origina una protostella, circondata da un disco di gas e polveri che si estende fino a 100 U.A. (U.A.=Unità Astronomica), la cui durata è di circa 100.000 anni. La seconda, nell'aggregazione di gas e polveri sulla stella centrale, che porta alla formazione di una stella di sequenza principale che, a sua volta, innesca le reazioni nucleari e determina una ridistribuzione del materiale in una struttura a forma di disco con tempi che variano da 10 a 100 milioni di anni La terza è la formazione di una nebulosa stellare quiescente che, in seguito, accumulandosi ulteriormente, darà luogo ai pianeti: il tempo per completare questo stadio finale è molto più lungo, fino a 200 milioni di anni.



La scoperta dei pianeti extrasolari